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DALLA FIABA, UNA LEZIONE DI PENSIERO COSTITUZIONALE A FILOSOFI E A GIURISTI. A VLADIMIR J. PROPP E A GIANNI RODARI, A ETERNA MEMORIA...

L’ASTUZIA DEL LUPO E I SETTE CAPRETTI. "APRITE, APRITE": SONO IL VOSTRO "PAPI"!!! LA PAROLA "ITALIA", LA "PASSWORD", CONSEGNATA A UN PARTITO (1994-2011). Un omaggio a Giorgio Napolitano, al Presidente della Repubblica italiana - a cura di Federico La Sala

CRISI COSTITUZIONALE (1994-2011). "DUE PRESIDENTI" DELLA REPUBBLICA GRIDANO: FORZA ITALIA!!! LA DOMANDA E’: CHI E’ "IL LUPO"?! CHI IL MENTITORE?!
lunedì 14 novembre 2011 di Federico La Sala
[...] "Aprite miei cari figli, è la vostra mamma che porta dolciumi per voi."
Purtroppo per lui, il lupo, sbadato, aveva posato le sue zampe nere sull’orlo della finestra e fu quindi subito riconosciuto. I capretti gridarono scherzosamente: "Uuh! Uuh! Signor lupo zampe nere, ti sei tradito!" [...]
COSTITUZIONE ED EDUCAZIONE CIVICA. LA LEZIONE DI GAETANO FILANGIERI, IL PARTITO DI "FORZA ITALIA" E IL COLPO DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI.
"PUBBLICITA’ PROGRESSO": L’ITALIA E LA FORZA DI UN (...)

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> IL PRESIDENTE NAPOLITANO: «Non abbiamo bisogno di contrapposizioni». «Svolgo il mio mandato in condizioni difficili»

giovedì 6 ottobre 2011

«GUAI A CONTRAPPORRE L’IDEA FEDERALISTA ALL’ESIGENZA DI UNITÀ»

Napolitano: «Svolgo il mio mandato in condizioni difficili»

Il presidente della Repubblica: L’Italia ha bisogno di tutto fuorché di essere divisa da pregiudizi e contrapposizioni

«Non abbiamo bisogno di contrapposizioni» *

MILANO.- «Ringrazio tutti voi e in particolare quel mare di bambini che mi ha accolto in modo gioioso e che dà anche a me la fiducia necessaria per svolgere il mio mandato in condizioni difficili giorno per giorno» così ha parlato il presidente della Repubblica in visita a Biella «L’Italia di tutto ha bisogno fuorchè di essere divisa da pregiudizi e da contrapposizioni che non ci portano da nessuna parte». E ha rilanciato:«Occorrono spirito di sacrificio e slancio innovativo per ricollocare l’Italia in un mondo che è così cambiato».

RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO - La sfida di uscire dalla crisi si può affrontare solo nel quadro dell’Europa unita, in cui «l’Italia deve rimanere» con il ruolo e «l’impegno dei paesi fondatori dell’Europa, accettandone i vincoli di disciplina per poi poter fare appello alla solidarietà». «Dobbiamo avere una finanza pubblica risanata - ha aggiunto Napolitano - e liberarci del fardello del debito e nello stesso tempo dobbiamo creare i presupposti della crescita e dell’occupazione». E facendo riferimento all’industria del tessile, bastione dell’economia biellese ha poi aggiunto: «Spero che mi possiate arruolare con una tessera speciale tra i tessitori dell’Unità dell’Italia».

AUTONOMIA, FEDERALISMO, UNITÀ - In un discorso pubblico ad Aosta, il presidente è poi tornato, come ha già fatto più volte nei giorni scorsi, sul tema del federalismo e sull’unità del Paese. «Guai a contrapporre una parte del Paese ad un’altra - ha detto -. Guai a contrapporre un’idea di autonomia e anche di ispirazione federalista all’esigenza di unità italiana nel quadro più ampio dell’unità europea». Per Napolitano la strada del federalismo va percorsa, ed è un dovere costituzionale farlo, ma con «grande serietà» ed evitando i proclami. «Non ci sono dubbi sul dovere costituzionale di attuazione del titolo V della Costituzione» sul federalismo, ha spiegato il capo dello Stato. Ma «il pezzo di strada che ancora manca deve essere fatto con grande serietà, ponderazione e non con proclamazioni».

-  Redazione Online

* Corriere della Sera, 06 ottobre 2011 18:34


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