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CRISI COSTITUZIONALE (1994-2009). DUE PRESIDENTI GRIDANO: FORZA ITALIA!!! .... IL LUNGO SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE DELLE ISTITUZIONI E DEGLI INTELLETTUALI CONTINUA.

L’ITALIA E L’ANNO DELLA VERGOGNA (1994): L’ALLARME DI DON GIUSEPPE DOSSETTI E IL SILENZIO GENERALE SULL’INVESTITURA ATEO-DEVOTA DEL "NUOVO" PRESIDENTE DELLA "REPUBBLICA" ("FORZA ITALIA"). Una nota di Nadia Urbinati sulla "difesa della Carta", oggi (2009) - a cura di Federico La Sala

mercoledì 28 ottobre 2009 di Federico La Sala
[...] Dossetti lanciava i comitati per la difesa della Costituzione con queste parole: «Si tratta cioè di impedire ad una maggioranza che non ha ricevuto alcun mandato al riguardo di mutare la nostra Costituzione: [quella maggioranza] si arrogherebbe un compito che solo una nuova Assemblea Costituente, programmaticamente eletta per questo, e a sistema proporzionale, potrebbe assolvere come veramente rappresentativa di tutto il nostro popolo. Altrimenti sarebbe un colpo di stato».
[...]
LA (...)

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> L’ITALIA E L’ANNO DELLA VERGOGNA (1994): L’ALLARME DI DON GIUSEPPE DOSSETTI --- Giuseppe Dossetti, «sentinella» della Costituzione fino alla fine (di Roberto Monteforte).

sabato 5 gennaio 2013
Però andrebbe anche ricordato che se oggi c’è l’I.V.A., (Imposta sul Valore Aggiunto - dal 1973), che NON E’ APPALTABILE, e questa stessa imposta al posto dell’istituenda I.C.O. che invece sarebbe stata perfettamente APPALTABILE ad un aggio , a Palermo, anche del 40% ( istituenda imposta ICO caldeggiata anche dalla Mafia di Palermo, al posto dell’IVA), ebbene le tangenti, a prezzi attuali, sarebbero ammontate a circa cinque miliardi di euro annui, pari a 5.000 milioni di euro. Chi sa che ulteriore contentezza per alcuni politici, burocrati e manager. Chi se ne frega...? Nessuno ne parla poiché le cose decisive il sistema conosce bene il mezzo per occultarle al popolo. Ma i novelli politici e giornalisti vadano intanto a rileggersi il verbale della riunione dell’ A.N.C.I. a Viareggio del 1972. Se non ci hanno il coraggio di rimeditarsela alla luce di quello che io ho qui evidenziato, ma dove vogliono andare...? E’ a quei tempi che Vito Ciancimino si faceva il gruzzolo. Ma chi se ne frega...? Anche il Professor Giorgio La Pira sindaco di Firenze, recisamente contro Le TANGENTI e la CORRUZIONE, nonché a favore del mantenimento della legge 1/12/1970, n. 898 sul Divorzio Coniugale, fu defenestrato il 14 febbraio 1965 proprio per non arrivare in Italia all’I.V.A. non appaltabile. Ci siamo arrivati ma qualcuno l’ha pagata cara, e forse non è nemmeno finita qui. Al posto dell’I.V.A., si voleva mettere a tutti i costi l’I.C.O., e fu anche per tale ragione che durante i primi quattro anni dall’ l’I.V.A. non arrivava gettito: appunto, per farla NAUFRAGARE. Ma ci fu chi si oppose, e mons. Enrico Bartoletti, l’On.le Aldo Moro e mons. Albino Luciani per me ne sapevano empiricamente qualcosa. Io la so così !!! Roba del passato? Non se ne deve parlare? Ma se non si conosce il passato, dove si vuole andare per l’avvenire? F.to Giovangualberto Ceri

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