Inviare un messaggio

In risposta a:
CHIESA ANGLICANA E ANNO SACERDOTALE DELLA CHIESA CATTOLICA. DOPO L’ANNO DELLA PAROLA (2008), L’ANNO DEL SACERDOTE DI "MAMMONA" ("CARITAS"), SECONDO LA TEOLOGIA DEL "LATINORUM" VATICANO ( "Deus caritas est", "Caritas in veritate")!!!

BENEDETTO XVI, UN PESCATORE PIRATA. La fame di potere di Roma divide la cristianità e nuoce alla sua chiesa. Un "urlo" di Hans Kung - a cura di Federico La Sala

È una tragedia: dopo le offese già arrecate da Papa Benedetto XVI agli ebrei e ai musulmani, ai protestanti e ai cattolici riformisti, ora è la volta della Comunione Anglicana.
sabato 31 ottobre 2009 di Federico La Sala
[...] Dopo il Concilio molte conferenze episcopali,
innumerevoli pastori e credenti hanno chiesto l’abrogazione del divieto medioevale di matrimonio
per i sacerdoti, che sottrae parroci già quasi a metà delle nostre parrocchie. Ma non fanno che urtare
contro il rifiuto caparbio e ostinato di Ratzinger. Ed ora i preti cattolici devono tollerare accanto a sé
pastori convertiti sposati? Cosa devono fare i preti che desiderano il matrimonio, forse farsi prima
anglicani, sposarsi, e poi (...)

In risposta a:

> BENEDETTO XVI, UN PESCATORE PIRATA. ---- Le «mosse predatorie» del Vaticano (di Filippo Gentiloni).

domenica 15 novembre 2009

Le «mosse predatorie» del Vaticano

di Filippo Gentiloni (il manifesto, 15 novembre 2009)

Il Vaticano continua nel tentativo di recuperare chiese e gruppi che potrebbero allargare la serie dei seguaci di Roma: ma, a tutt’oggi, pochi i successi e, invece, molte le incertezze, gli imbarazzi, i rifiuti. Ieri è stata la volta dei lefevriani: pochi rientrati, molte le critiche, da ambedue le parti. L’ultimo caso, di questi giorni, è stato quello degli anglicani. Roma ha ripreso sotto la sua giurisdizione, anche se con alcune riserve, gli anglicani che si stavano distaccando dai vertici della loro chiesa. E’ interessante notare i motivi di questo distacco: concessione del sacerdozio - e anche dell’episcopato - alle donne e anche ai gay, benedizione di unione matrimoniale fra omosessuali. Roma si potrebbe dire che ne ha «approfittato».

Una vicenda, a dir poco, discutibile. E anche piuttosto lontana da un vero e sincero ecumenismo: un «mercatino pseudoecumenico» lo hanno definito alcuni protestanti; e anche «una mossa predatoria». Sia perché riguarda soltanto «frange» delle chiese «sorelle», sia perché unisce i cristiani sulla base di questioni oggi controverse, sia perché favorisce le divisioni all’interno delle chiese sorelle.

Su questo nodo cruciale, il Vaticano cerca di applicare ancora una volta alcune di quelle sottili distinzioni già sperimentate con alcune chiese ortodosse orientali: la concessione di una larga autonomia, un «rito» particolare, che renderebbe più morbida la dipendenza da Roma. Una autonomia che va d’accordo, sia nel caso di alcune chiese orientali che in quello nuovo degli anglicani, con la accettazione di sacerdoti sposati. Una questione che si sta facendo sempre più scottante in tutto il cattolicesimo.

Alcuni commentatori hanno scritto, forse scherzando, che i sacerdoti cattolici che si volessero sposare potrebbero aderire a uno di questi riti che, a tutt’oggi, rimangono «periferici» anche se ufficialmente accettati nel grande ambito del cattolicesimo. Nel quale, comunque, è giusto osservare che qualche cosa si muove.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: