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CHIESA ANGLICANA E ANNO SACERDOTALE DELLA CHIESA CATTOLICA. DOPO L’ANNO DELLA PAROLA (2008), L’ANNO DEL SACERDOTE DI "MAMMONA" ("CARITAS"), SECONDO LA TEOLOGIA DEL "LATINORUM" VATICANO ( "Deus caritas est", "Caritas in veritate")!!!

BENEDETTO XVI, UN PESCATORE PIRATA. La fame di potere di Roma divide la cristianità e nuoce alla sua chiesa. Un "urlo" di Hans Kung - a cura di Federico La Sala

È una tragedia: dopo le offese già arrecate da Papa Benedetto XVI agli ebrei e ai musulmani, ai protestanti e ai cattolici riformisti, ora è la volta della Comunione Anglicana.
sabato 31 ottobre 2009 di Federico La Sala
[...] Dopo il Concilio molte conferenze episcopali,
innumerevoli pastori e credenti hanno chiesto l’abrogazione del divieto medioevale di matrimonio
per i sacerdoti, che sottrae parroci già quasi a metà delle nostre parrocchie. Ma non fanno che urtare
contro il rifiuto caparbio e ostinato di Ratzinger. Ed ora i preti cattolici devono tollerare accanto a sé
pastori convertiti sposati? Cosa devono fare i preti che desiderano il matrimonio, forse farsi prima
anglicani, sposarsi, e poi (...)

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> BENEDETTO XVI, UN PESCATORE PIRATA. ---- ARIA DI CAMBIAMENTO ... I protestanti tedeschi hanno un nuovo Papa. Ed è una donna. Margot Kässmann vescovo di Hannover.... trovata ubriaca al volante, contro il parere del vertice della Chiesa protestante, che le aveva confermato piena fiducia, si è dimessa (di Andrea Tarquini).

giovedì 25 febbraio 2010


-  Lascia la leader dei luterani trovata ubriaca al volante
-  I suoi 14 vescovi l’hanno difesa ma la Kaessmann ha deciso di dare le dimissioni

-  di Andrea Tarquini (la Repubblica, 25.02.2010)

BERLINO - Crolla per un affaire minuscolo, l’eroina della Chiesa luterana e di molte donne tedesche, quella che quasi sembrava la seconda donna più potente di Germania dopo Angela Merkel. La vescovo Margot Kaessmann, presidente del sinodo della Chiesa evangelica e titolare della diocesi di Hannover, si è dimessa ieri sera da ogni incarico dopo che era stata fermata dalla polizia e sorpresa in guida in stato d’ebbrezza. Il suo probabile successore sarà di nuovo un uomo, Nikolaus Schneider, dal 2003 numero uno della chiesa protestante in Renania.

Ancora giovane (51 anni), iperattiva, coraggiosa - ha retto uno dopo l’altro i colpi del divorzio e della lotta contro il cancro - Margot Kaessmann ha preso l’iniziativa contro il parere del vertice della Chiesa protestante. Il quale, poche ore prima, le aveva confermato piena fiducia. Non le è bastato. Ha preferito assumersi ogni responsabilità fino in fondo, e ha convocato di corsa una conferenza stampa. «Ho commesso un grave errore, che deploro nel modo più profondo. Ma non sono in condizione di restare in carica con la necessaria autorità. Mi spiace di deludere molti, ma ne va della mia coerenza. mi sono detta "va dove il cuore ti dice di andare"».

Da oggi, quindi, la popolarissima "Demi Moore dei luterani" è soltanto pastore protestante, e non si sa ancora in quale chiesetta di provincia andrà a curare i fedeli e a predicare. «Almeno so per esperienza che per quanto tu possa cadere in basso, non cadrai mai troppo in basso perché le mani di Dio ti colgano e ti sorreggano», ha detto.

Margot Kaessmann, alla guida della Chiesa evangelica da fine anno, si era subito distinta per la popolarità estrema (quando diceva messa riempiva le chiese, in un paese sempre più secolarizzato) e per il coraggio quasi sfacciato con cui sfidava il governo: sull’Afghanistan, da cui chiedeva il ritiro, o sui tagli al welfare, che condannava. Ma l’altra sera a Hannover, al volante della Phaeton di servizio, è passata col rosso. Fermata, è risultata positiva all’etilometro. In commissariato è stata sottoposta a un prelievo di sangue. Aveva una percentuale di alcol dello 0,154, tripla rispetto a quella concessa. Rischia ora un procedimento penale.

Le sue dimissioni sono state uno shock per tutto il paese. «Per lei la scelta è giusta, per noi fedeli, per il protestantesimo, è sbagliata», ha detto il teologo critico Friedrich Schorlemmer. E da parte cattolica il presidente della Conferenza episcopale tedesca, vescovo Robert Zollitsch è stato il primo a rammaricarsi per l’uscita di scena della "papessa luterana".


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