Domenica 1 Novembre 2009 16:49
ALLE PIAGGE L’ULTIMA MESSA DI DON SANTORO
di Fabrizio Sterpos *
In tantissimi si sono stretti attorno alla Comunità delle Piagge e a Don Alessandro Santoro nell’ultima messa prima dell’allontamento decretato dall’Arcivescovo Betori.
FIRENZE - E’ un quartiere difficile quello delle Piagge, all’estrema periferia ovest del capoluogo toscano stretto in una morsa tra l’Arno, la ferrovia e la trafficatissima via Pistoiese, con un continuo viavai di aerei che atterrando e decollando dal vicino aereoporto di Peretola volano a bassissima quota sfiorando i tetti delle case di edilizia popolare.
E’ qui che nel 1994 Don Alessandro Santoro viene assegnato e si scontra con uno scenario di degrado e emarginazione. Con un lento e faticoso cammino Don Santoro dà vita a una comunità che con grande entusiasmo e partecipazione riesce a risollevare le sorti e la qualità della vita del quartiere con tante iniziative sociali e accogliendo chiunque chiedesse aiuto e assistenza.
Ma con il suo modo di agire poco ortodosso, Don Santoro è sempre stato un personaggio scomodo per le alte gerarchie ecclesiastiche e per le istituzioni. La goccia che fa traboccare il vaso è la celebrazione lo scorso 25 ottobre del matrimonio tra Sandra Alvino, nata uomo ma poi divenuta donna, e Fortunato Alotta, già sposato con rito civile dal 1984. L’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori lo solleva dall’incarico e pur non sospendendolo "a divinis", lo invita a trascorrere un periodo di meditazione e di preghiera in una località da concordare con la Curia.
Ma i parrocchiani delle Piagge non accettano questa drastica decisione e organizzano alcune iniziative per far recedere Betori dalla sua decisione tra cui anche una lettera al Papa e l’invito all’Arcivescovo a visitare la Comunità, un invito non ancora accolto. Il giornale di quartiere attraverso il sito www.altracitta.org organizza una raccolta di firme da inviare alla Curia e un passaparola telematico per cercare di portare quante più persone possibile all’ultima messa di Don Santoro domenica 1 novembre.
E in effetti in moltissimi si sono presentati questa mattina al Centro Sociale Il Pozzo di Via Lombardia, dove sorge un vecchio capannone trasformato in Chiesa. Credenti e non credenti, fiorentini e non fiorentini, tutti accorsi per esprimere con parole e fatti la propria solidarietà alla comunità piaggese.
Un lungo e caloroso applauso accoglie Don Santoro all’esterno del capannone dove viene preparato l’altare. Con voce rotta dall’emozione e dalla commozione il sacerdote celebra la messa durante la quale non fa alcun passo indietro sulle sue posizioni e particolarmente toccanti sono gli interventi di molti dei membri della comunità tra cui anche Sandra Alvino. E’ un lungo addio quello tra Don Alessandro e i suoi parrocchiani, al quale non è presente nessun rappresentante della Curia.
A Don Santoro oltre che al suo incarico pastorale sono stati tolti anche tutti gli altri ruoli sociali all’interno della Comunità dove già dalla prossima settimana arriverà il suo successore, l’ex missionario Don Renzo Rossi.
* Viaroma100.net Domenica 1 Novembre 2009 16:49