(Il Corriere della Sera 03/03/06)
Chi governa, si sa, non ama le critiche. C’è qualcuno però che per metterle a tacere pensa che sia lecito negare ogni addebito e in sostanza mentire: il ministro della Giustizia Castelli appartiene a questa non eletta schiera. Era poco più di due mesi fa, infatti, il 29 dicembre dell’anno scorso, quando, in risposta a un mio editoriale critico delle condizioni delle carceri italiane, egli scriveva a questo giornale una piccatissima lettera di risposta (...)
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