Inviare un messaggio

In risposta a:
LA SINDONE DI TORINO. Archeologia e Filologia ...

E’ GESU’ NAZARENO: SULLA SINDONE C’E’ LA FIRMA DEL FUNZIONARIO ADDETTO ALLA SEPOLTURA. L’ IPOTESI DI BARBARA FRALE E I DUBBI DI LUCIANO CANFORA E ALTRI STUDIOSI. Un articolo di Michele Smargiassi e uno di Lorenzo Fazzini - a cura di Federico La Sala

domenica 22 novembre 2009
[...] «In base ai confronti svolti, oggi sono convinta che le tracce di scrittura identificate sul lino della Sindone possano appartenere ad un testo derivato direttamente o indirettamente dai documenti originati fatti produrre per la sepoltura di Yeshua ben Yosef Nazarani, più noto come Gesù di Nazareth detto il Cristo». È questo il sasso lanciato nello stagno della scienza della Sindone, il celebre (e discusso) sudario di Cristo conservato a Torino, da una storica di recente balzata agli (...)

In risposta a:

> E’ GESU’ NAZARENO: SULLA SINDONE C’E’ LA FIRMA DEL FUNZIONARIO ADDETTO ALLA SEPOLTURA. L’ IPOTESI DI BARBARA FRALE E I DUBBI DI LUCIANO CANFORA E ALTRI STUDIOSI. Un articolo di Michele Smargiassi e uno di Lorenzo Fazzini - a cura di Federico La Sala

martedì 24 novembre 2009

La Sindone di Torino è autentica? La cosa per cui Torino forse è più nota è la Sacra Sindone, che secondo alcuni sarebbe il lenzuolo in cui si presume che sia stata avvolta la salma di Gesù. Una guida turistica spiega: “La più famosa - e più dubbia - di tutte le sante reliquie è conservata nel duomo di Torino”. È esposta stabilmente in una delle cappelle del duomo, chiusa in una teca di cristallo antiproiettile a tenuta stagna contenente un gas inerte. La guida prosegue: “Nel 1988, però, il mito della Sindone fu demolito poiché la datazione col metodo del radiocarbonio dimostrò che risale solo al XII secolo”.

“Non per visione” Recenti analisi scientifiche hanno confermato che la Sindone di Torino è un falso del XIV secolo. Tuttavia, il New York Times riferiva che “i cattolici sono stati incoraggiati a continuare a venerare la sindone in quanto raffigurazione pittorica di Cristo, tuttora in grado di compiere miracoli”. L’arcivescovo di Torino, Anastasio Ballestrero, ha affermato: “L’eccezionale potere evocativo dell’immagine di Gesù Cristo va preservato”. Cosa significa questo? Significa che anche se la Chiesa ha ammesso che l’impronta sul sudario non è quella del corpo di Cristo, i cattolici devoti dovrebbero comunque continuare a considerarla come se fosse il Cristo e dunque sacra. Perché? Secondo Adam Otterbein, sacerdote cattolico responsabile della Congregazione della Sacra Sindone, reliquie come la sindone possono aiutare i credenti ad onorare colui che l’immagine rappresenta. Non sorprende che, nonostante si tratti di un falso, la sindone rimanga un potente simbolo di fede per la Chiesa Cattolica. “Statue, dipinti e icone . . . sono oggetto di riverenza nella prassi cattolica”, nota il New York Times. L’uso di queste immagini nell’adorazione è sostenuto dalla Bibbia? No! La Parola di Dio dice chiaramente: “Fuggite l’idolatria”. I cristiani sono esortati ad adorare Dio “con spirito e verità”, non con l’aiuto di qualche immagine o reliquia. Appropriatamente, Paolo scrisse che i veri cristiani ‘camminano per fede, non per visione’.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: