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NO BERLUSCONI DAY: VADO a ROMA perchè ho un disperato bisogno di non sentirmi più parte di una minoranza di illusi, ma della speranza di un Paese che vuole cambiare e ritrovare la propria dignità.

SABATO 5 DICEMBRE LA RIVOLUZIONE VIOLA - di Silvia Mantovani

NO BERLUSCONI DAY: VADO a ROMA perchè non ne posso più di sentire frasi come”tanto non cambia niente”; di scontrarmi continuamente con l’ indifferenza, la rassegnazione e la capacità di metabolizzare il peggio del peggio...
venerdì 4 dicembre 2009 di Francesco Saverio Alessio
Io voglio molto di più, e quello che voglio appartiene alla sfera dei miei diritti di cittadina che crede nei principi fondamentali che rendono una società sana: rispetto, onestà, trasparenza, assunzione di responsabilità, equità, giustizia.
Andrò a Roma Sabato 5 dicembre, da Ferrara partiranno tre pullman e per questa piccola e sonnolenta città è un grande risultato di partecipazione.
Indosserò qualcosa di viola come richiesto dall’organizzazione e parteciperò al No-B Day non soltanto per (...)

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> SABATO 5 DICEMBRE ---- A Roma il No B-Day - in piazza San Giovanni in Laterano certamente più di un milione, forse un milione e mezzo

sabato 5 dicembre 2009


-  A Roma il No B-Day

-  "Siamo più di un milione"

-  Il corteo in piazza San Giovanni

-  No-B Day, viola e rosso dominano la piazza *

ROMA - E’ confluito in piazza San Giovanni in Laterano a Roma il corteo No Berlusconi Day. "Siamo certamente più di un milione, forse un milione e mezzo, perché il popolo viola è in tutte le vie attorno alla piazza. Quando abbiamo dato la cifra dei 500 mila non sapevamo che molti stavano ancora arrivando". E’ quanto hanno detto dal palco di piazza San Giovanni gli organizzatori del No B Day. Ma secondo la stima fornita dalla Questura di Roma sarebbero invece circa 90 mila i partecipanti alla manifestazione.

Centinaia le bandiere: da quelle rosse di Rifondazione Comunista e del quotidiano l’Unità a quelle bianche di Di Pietro-Italia Dei Valori. Ma sono molti gli stendardi viola portati dagli esponenti della società civile che hanno scelto questo colore per rappresentare la loro non appartenenza politica. Sulla piazza persone di tutte le età: tanti i giovani, tantissime le famiglie con bambini, le coppie di mezza età, gli anziani e gli immigrati. Quasi tutti indossano qualcosa di viola: sciarpe, maglioni, gilet o gonne e c’é anche chi, come qualche ragazza, è scesa in piazza completamente vestita di viola, dalle scarpe al berretto.

Tra gli striscioni più significativi, uno enorme viola che recita ’Berlusconi dimissioni’. "Si fa solo i c... suoi e a pagare siamo noi" gridano i manifestanti. "Buffone, buffone". "Ladro e mafioso", scandiscono ancora.

Il gruppo più ’acceso’, ammantato di viola, innalza un fantoccio con le fattezze del presidente del Consiglio. Numerosi intonano cori: "Berlusconi a San Vittore"; qualcuno grida anche insulti in riferimento all’affare escort. In molti cartelli si elogia il presidente della Camera Gianfranco Fini: "Meno male che Gianfranco c’é", recita uno slogan. Molti i riferimenti positivi a Napolitano. Non sono mancate soste per saltellare al grido di "Chi non salta Berlusconi è".

Tra i volti noti i registi Mario Monicelli e Nanni Moretti e l’attore Silvio Orlando. Ha parlato l’attore Ascanio Celestini: "L’unico dato importante politico di questa giornata e’ l’auto-organizzazione, che da un po’ di anni funziona in Italia come dimostrano anche i casi del no Tav e di Chiaiano’’. Per Celestini pero’ le manifestazioni non bastano: ’’E’ vero che senza criminali al potere staremmo tutti meglio ma in questo paese anche se non ci fossero avremmo comunque una destra pericolosa e violenta e una sinistra invadente. Quello che serve e’ una prospettiva’’.

DI PIETRO,RESISTERE CONTRO GOVERNO MAFIOSO-FASCISTA "Questa è la prima giornata di resistenza attiva prima di dare la spallata finale a un governo piduista e fascista" che "ha comportamenti mafiosi e non negli interessi dei cittadini", ha detto Antonio Di Pietro durante la manifestazione. "Il popolo - ha detto il leader dell’Idv - vuole che Berlusconi vada a casa perché la sua politica economica, sociale e giudiziaria toglie agli onesti e dà ai disonesti". Alla domanda sull’appello di Napolitano al dialogo, Di Pietro ha replicato: "appena avremo riportato l’Italia in uno stato di democrazia partecipata, di informazione plurale, di stato di diritto, potrà riprendere il confronto; ma prima dobbiamo liberare il Paese dal regime berlusconiano".

BINDI, QUI POPOLO INDIGNATO E NON FRUSTRATO - "Qui non c’é un popolo di frustrati, ma di indignati", ha detto Rosi Bindi. Il presidente del Pd ha detto di essere alla manifestazione "per capire qualcosa di più di quello che abbiamo letto in questi mesi sul web". "Quando le persone si incontrano - ha proseguito - c’é sempre un valore aggiunto, ed è molto positivo che qui ci siano molte persone, soprattutto giovani e donne che ancora hanno una capacità di indignazione e reazione".

LA RUSSA,VOLEVA PARTECIPARE ANCHE NICCHI... "Al No B Day volevano partecipare anche Nicchi e Fidanzati, mi dispiace per loro perché la polizia li ha tratti in arresto e gli ha impedito di partecipare", commenta il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Secondo il ministro "la notizia del giorno non è il No B Day ma la perdurante azione delle forze dell’ordine contro la mafia, oggi ci sono stati due arresti, uno a Milano, complimenti alla polizia".

BOCCHINO, ANOMALIA PAESE INCONSISTENZA OPPOSIZIONE -’’L’opposizione, anziche’ discutere con la maggioranza sulle riforme utili al Paese, non ha di meglio da fare che scendere in piazza a gridare forte l’unico punto del suo programma, che e’ l’odio verso Berlusconi. La vera anomalia del Paese non e’ il premier, ma l’inconsistenza politica e programmatica dell’opposizione’’, afferma il vice presidente dei deputati Pdl, Italo Bocchino.

BERTINOTTI, QUI PER ASCOLTARE "Sono qui per ascoltare. Sono qui perché, come si dice a Torino ’Si muove’". Lo ha detto l’ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, alla manifestazione del No B Day.

S.BORSELLINO,BERLUSCONI E SCHIFANI SONO VILIPENDIO "Il vero vilipendio è che persone come Schifani e Berlusconi occupino le istituzioni. Schifani non vuole chiarire i rapporti avuti con la mafia nel suo studio professionale". Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, in un intervento alla manifestazione del No B Day, interrotto più volte dall’ovazione della folla.

MONICELLI, MANIFESTAZIONE BELLA E GIOVANE "Questa è una manifestazione bella perché è giovane, non c’é cupezza, non c’é aria di sconfitta", ha detto Mario Monicelli, giaccone bianco, sciarpa viola e coppola, intervenendo sul palco. "Tenete duro, viva voi, viva la vostra forza, viva la classe operaia, viva il lavoro" ha aggiunto. Secondo il regista, "dobbiamo costruire una Repubblica in cui ci sia giustizia, uguaglianza, e diritto al lavoro, che sono cose diverse dalla libertà".

LA DIRETTA SULLA TV DANESE - Il No B day trasmesso in diretta dalla Tv danese, oltre che da Rainews 24, Sky Tg24, Red Tv e You Dem. "Possiamo essere soddisfatti - ha detto Gianfranco Mascia, uno degli organizzatori - del fatto che ci sarà la diretta di una rete televisiva pubblica nazionale: quella Danese. Infatti abbiamo saputo che il canale televisivo pubblico della Danimarca ha deciso di mandare in onda non solo P.zza San Giovanni, ma seguirà tutto il corteo. Una bella dimostrazione di democrazia nei confronti di chi - alla RAI - ha preferito non concedere la diretta TV".

* Ansa, 05 dicembre, 19:34


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