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NO BERLUSCONI DAY: VADO a ROMA perchè ho un disperato bisogno di non sentirmi più parte di una minoranza di illusi, ma della speranza di un Paese che vuole cambiare e ritrovare la propria dignità.

SABATO 5 DICEMBRE LA RIVOLUZIONE VIOLA - di Silvia Mantovani

NO BERLUSCONI DAY: VADO a ROMA perchè non ne posso più di sentire frasi come”tanto non cambia niente”; di scontrarmi continuamente con l’ indifferenza, la rassegnazione e la capacità di metabolizzare il peggio del peggio...
venerdì 4 dicembre 2009 di Francesco Saverio Alessio
Io voglio molto di più, e quello che voglio appartiene alla sfera dei miei diritti di cittadina che crede nei principi fondamentali che rendono una società sana: rispetto, onestà, trasparenza, assunzione di responsabilità, equità, giustizia.
Andrò a Roma Sabato 5 dicembre, da Ferrara partiranno tre pullman e per questa piccola e sonnolenta città è un grande risultato di partecipazione.
Indosserò qualcosa di viola come richiesto dall’organizzazione e parteciperò al No-B Day non soltanto per (...)

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> SABATO 5 DICEMBRE LA RIVOLUZIONE VIOLA - --- Il popolo viola torna in piazza il 27 febbraio 2010.

venerdì 5 febbraio 2010

Il popolo viola torna in piazza il 27 febbraio *

«Il 27 febbraio abbiamo indetto una manifestazione nazionale in cui chiamiamo a raccolta tutta la società civile a Roma contro il legittimo impedimento». È quanto annuncia il referente romano e membro del coordinamento nazionale del Popolo Viola Emanuele Toscano, che sta partecipando al presidio indetto di fronte a Montecitorio dal movimento viola contro il legittimo impedimento.

I partecipanti, una ventina di persone, non hanno ottenuto l’autorizzazione a montare le tende questa notte, motivo per cui, spiegano, «qualcuno di noi rimarrà comunque di fronte a Montecitorio, ma il presidio prenderà il via ufficialmente domani mattina». «Il Governo non fa nulla per risolvere problemi gravi come la crisi - spiega Toscano -, la disoccupazione e la chiusura di grandi stabilimenti come l’Alcoa, la Fiat e l’Eutelia. Invece si pensa a smantellare l’articolo 3 della Costituzione sancendo la superiorità del presidente del Consiglio di fronte alla legge. Tutto questo è inammissibile e attualizza, ancora una volta, la richiesta che ci ha portato il piazza il 5 dicembre: le dimissioni di Berlusconi».

Da domani, annunciano i promotori, al presidio si uniranno anche i viola di altre città italiane. In un avviso, che sta rimbalzando dalle pagine di Facebook ai cellulari, i Viola si appellano a tutti coloro che credono «non si possa stare più fermi davanti alla continua minaccia di un uomo che tiene in scacco l’Italia, a chi non dimentica che la nostra carta costituzionale è l’ultimo rifugio da uno stato di ’non democrazià e a chi, come noi, vuole le dimissioni di Berlusconi».

* l’Unità, 04 febbraio 2010


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