Habitus e substantia
Mentre scrivo, in un dopo-epifania di saldi compulsivi e di pioggia a dirotto, l’eco dell’inferno di Rosarno mi raggiunge con la sua spietatezza raggelante ma, non dimentico della bomba di Reggio Calabria di pochi giorni prima, non mi risulta difficile collegare i fatti così come suggerito dal titolo di un’intervista alla senatrice Angela Napoli sul-l’Unità del 10 gennaio 2010: “Un depistaggio dopo la bomba contro i pm” E non mi chiedo più che cosa voglia dire, oggi nell’A.D. 2010, essere italiani, essere calabresi o se Wim Wenders sia più coglione o credulone, ma la mia mente divaga ed una rabbia più sorda mi afferra al solo pensiero della macchina elettorale già in moto per le imminenti elezioni regionali. E non posso non interrogarmi su quale ruolo e parte avrà nella partita elettorale calabrese Sua Signora N’drangheta.