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SUDAFRICA, 1995. RAZZISMO, APARTHEID, E UN RAGGIO DI SOLE: UN PASSO AL DI LA’ DEL DIRITTO DEL SANGUE E DELLA TERRA. UBUNTU: "Le persone diventano persone grazie ad altre persone".

A NELSON MANDELA, UN OMAGGIO SOLARE: "INVICTUS". Il film di Clint Eastwood, con Morgan Freeman. Una nota di Francesco Merlo e il testo della poesia ("Invictus") di William Henley - a cura di Federico La Sala

INVICTUS. Il nuovo film del regista americano racconta la storia del mitico incontro di rugby del 1995. Si affrontarono gli All Blacks e gli Springbocks del Sudafrica multirazziale voluto dal Presidente Nelson Mandela.
sabato 16 gennaio 2010 di Federico La Sala
[...] un’ora e mezza di epica dello sport coniugata con la democrazia e con l’antirazzismo, non sembrava più di essere al cinema ma a teatro o meglio ancora allo stadio Ellis Park di Johannesburg dove appunto i ragazzi verde oro, gli Springbocks, battevano gli avversari, i leggendari All Blacks della Nuova Zelanda, ma soprattutto battevano i pronostici e se stessi, l’apartheid, l’odio razziale, i pregiudizi che sino ad allora, sotto la commedia del tifo civile ed elegante, avevano (...)

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> A NELSON MANDELA, UN OMAGGIO SOLARE: "INVICTUS". ---- "MI SONO RICORDATO": ’O SOLE ... RIATTIVARE LA MEMORIA DELLA VITA.

martedì 16 marzo 2010

‘O SOLE ...

RIATTIVARE LA MEMORIA DELLA VITA

(e la navigazione di "me" e "te"

nel gran mare

dell’essere e della verità)

A FRANZ KAFKA, ALLA SUA MEMORIA, CHE VIVA IN ETERNO IN TUTTE LE GENERAZIONI PRESENTI E FUTURE DEL PIANETA TERRA... E DI TUTTE LE TERRE DELL’UNIVERSO.

(E al piccolo ELIAN e a ogni persona, disabile nel corpo e nell’anima)

di Federico LA Sala *

Mi sono ricordato di tanti, tanti, tanti esseri umani,

compagni e compagne, che, nel buio dei deserti,

delle miniere, delle ‘scuole’ di morte, e delle ‘tombe’

della vita, interno ed esterno, hanno scavato, scavato,

scavato con i trapani e le trivelle delle loro carni,

delle loro unghie, e dei loro denti.

*

Mi sono ricordato di Primo Levi

e ho considerato se questo è un uomo:

“Gregorio SaMSa, svegliandosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo”.

La metamorfosi ... di noi stessi - un io senza memoria e senza istoria, una Legge senza vita, e un legame senza cuore - in miseri, poveri, neri, scarafaggi...

E, allora, infine, ho ritrovato il filo che mena, porta, e il porto, a Napoli, a casa mia.

*

Mi sono ricordato di mia mamma:

“ogni scarafone è bello per la mamma sua”.

E, allora, ho capito.

A Nea-Polis, nella nuova Città, nella nuova Terra, tutti gli scarafoni sono belli

per il solo, Uno, Sole, Amore di tutti e due ,

di mamma e papà - al di là del mare di sangue e della terra insanguinata.

Mi sono ricordato di Te, di Me, e

di tutti e di tutte, compagni e compagne delle strade della vita

e del nostro mondo...

Ho incontrato "te" e ho ripreso a cantare:

‘O Sole ...

Federico La Sala (30.03.2000 d. C.)


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