ITALIA PULITA?
di don Aldo antonelli
Roba da matti. Siamo punto e a capo. Berlusconi, dietro consiglio di Marcello Dell’Utri vuole fondare un nuovo (sic!) "suo" partito e lo chiamerà "Italia Pulita". Due condannati, due inquisiti, due mafiosi, due corrotti, due corruttori, due indecenti che più indecenti non si può, fondano «Italia Pulita»! Un maiale che parla di pulizia mi fa accapponare la pelle. Maiale e delinquente, ladro incallito, falso e mendace, non solo lui; ma ha riempito il parlamento di puttane e di ladri. Le due camere ridotte a porcilaie sono lo stigma della sua idea di "Pulizia". Ha fatto piazza pulita, questo sì, degli uomini onesti e corretti.
Ha vellicato e vellica gli istinti peggiori che ci sono in tutti gli esseri umani. "Impastando insieme illusorie promesse, munificenza, bugie elette a sistema, tentazioni corruttrici, potere mediatico. Una miscela esplosiva, capace di manipolare e modificare in peggio l’antropologia di un intero paese”, per dirla con le parole di Eugenio Scalfari.
Si è riflettuto troppo poco sulla devastazione portata avanti da questo mostro e troppo facilmente ci si è illusi di essercene liberati....
Rocco D’Ambrosio docente di etica politica presso la facoltà teologica pugliese di Bari e la Pontificia Università Gregoriana di Roma, su Adista 31/10 bene ha scritto di lui marchiandolo con queste parole: "...sete sfrenata di potere e denaro, vilipendio delle istituzioni democratiche,asservimento delle leggi a proprio favore, volgarità, arroganza, razzismo, tv spazzatura, utilizzo strumentale della religione cattolica, offesa della laicità dello stato, infedeltà personali, condotta morale, pubblica e privata, riprovevole, autoreferenzialità. Sono questi elementi che vanno compresi e studiati, a prescindere dalla scena politica: sono il cancro della nostra Italia attuale”.
Libera nos Domine!