PAESE NORMALE
di don Aldo Antonelli
Che schifo”!
“E’ una vergogna”!
“Ma che sta succedendo?”
Questo ed altro. Una serie di esclamativi e di interrogativi che esprimono lo sdegno, la rabbia, lo scandalo, la sorpresa, la vergogna, tutto ciò ed altro ancora.
Ed io sto qui a scandalizzarmi dello scandalo e a vergognarmi della vergogna...!
Sono uscito da casa a piedi, senza giornale, per pensare e riflettere, senza la distrazione della carta stampata e lontano dalle parole gridate, anche se, purtroppo, invaso dai faccioni della propaganda politica che ti occhieggiano da maximanifesti bugiardi e prepotenti: tutti di Destra.
Ma perché meravigliarsi? Mi chiedo.
La volgarità mediatica che da anni ci invade, e che ha fagocitato non solo il commercio ma anche la politica, il costume, la chiesa e quant’altro, cosa vi aspettavate che producesse?
E normale, tremendamente normale!
Hanno cominciato dagli anni ottanta, le sirene del tuttofare e dell’affare, a inneggiare alla caduta delle ideologie, a spalancare le porte e le coscienze al “libero mercato”, a dare il benvenuto agli istrioni del consumismo e a stendere tappeti di accoglienza ai picconatori dello Stato Sociale fino al punto da introneggiare sugli scanni del comando il ladro per antonomasia, il corrottocorruttore, la piovra befaniera. Cosa volete che sortisse una miscela tossica di siffatta specie?
E’ tutto tristemente normale!
E’ da anni che la corruzione viene predicata e praticata, perdonata e condonata, premiata e incoraggiata.
E’ da anni che si è impiantato nell’organismo vivo della società italiana questo litotritore di ogni valore e di ogni regola che impazza dal Grande Fratello alle Grandi Opere e agli Affari tuoi e alle lotterie milionarie e ai Talk Show: distributori a dosi massicce di anestetizzanti sogni evasivi e deresponsabilizzanti che sortiscono una specie di eutanasia di massa: il soldo facile e il colpo di fortuna. Di qui bustarelle e donnine, prestazioni date e ricevute, promozioni e prostituzioni.
Tutto tremendamente e maledettamente normale!
E non vengano a farmi prediche i chierici delle riverenze e dell’adulazione: monsignori o cardinali, Ruini o Bertone, responsabili in primis, anche loro, di questa morte infernale.
Aldo