Ieri Franco La Rupa m’ha fermato a Cosenza, a piazza Fera.
In serata, erano le 18,30, mi sono sentito chiamare per nome: «Emiliano, Emiliano» e, ancora, «Emiliano, Emiliano, Emiliano».
Non era un grido, ma una voce piuttosto composta, direi perfino familiare nel tono. Ma La Rupa non l’avevo mai visto di persona.
Mi trovavo con due amici alla ricerca disperata d’un bar per un tè, colpito dalla pioggia e dal freddo d’una giornata d’inverno severo. Voltatomi, ho riconosciuto all’istante La (...)

Partendo dal presupposto che ogni volta che bisogna votare è un gran casino perchè sappiamo che infiltrazioni e connivenze mafiose o di ’tipo’ mafioso, costumi politici e culturali, sono ’ordinaria’ amministrazione (in modo trasversale, orizzontale e verticale) ... e ancora non è tempo per una alternativa organizzata

.. io avrei volentieri votato per Callipo se si fosse presentato come Governatore raggiungendo un ’accordo’ col PD.. .. ma nn è successo e la sinistra.. ’o sedicente tale’ si è divisa... quindi.. .. bisogna dare un voto..

.. ma.. per chi non vorrebbe comunque Scopelliti , in quanto portatore di scelte ’politiche’ già a priori non condivise ma... appoggiate da un gruppo Forte e di Potere (e che se nn altro esprime il proprio ’essere’ ormai alla luce del sole_ sempre per chi vuol vedere)..

.. può dare il voto all’ IDV sapendo che è già battuto in partenza?..

ciao tiziana