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IL MONOTEISMO DELLA LEGGE MOSAICA ED EVANGELICA E LA MILLENARIA ’CATTOLICA’ (’UNIVERSALE’) CONFUSIONE TRA "DIO E MAMMONA", PER UN MONOPOLIO LAICO E DEVOTO ...

"ASCOLTA, ISRAELE": IL DIO "UNO" FONTE DELLA LIBERTA’, LA LEGGE DEL "PADRE NOSTRO", E IL DIALOGO. Una nota di Enzo Bianchi - con appunti di commento di Federico La Sala

Lodevole iniziativa quella assunta dalle edizioni il Mulino: far riflettere su «I comandamenti» (...)
sabato 15 maggio 2010 di Federico La Sala
[...] i comandamenti iniziano con una parola che comando non è, ma è
svelamento di chi i comandamenti li offre in dono come pegno di un patto di libertà. Anzi, e qui
siamo chiamati a risalire ancora più a monte, il racconto biblico del dono della Legge al Sinai non
inizia nemmeno con il Nome, ma con l’invito «Ascolta, Israele!»: solo la disposizione al dialogo, il
faccia a faccia tra un Io e un tu, dischiude le porte a una legge di vita per ogni «tu» che viene
all’esistenza [...]
SIGMUND (...)

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> "ASCOLTA, ISRAELE": IL DIO "UNO" FONTE DELLA LIBERTA’, LA LEGGE DEL "PADRE NOSTRO", E IL DIALOGO. ----La religione del futuro per Hans Küng (di Filippo Gentiloni).

martedì 18 maggio 2010

La critica di Küng va più a fondo e riguarda soprattutto il rapporto fra il cattolicesimo e le altre posizioni religiose. È in crisi soprattutto la pretesa cattolica di essere l’unica verità assoluta, relegando tutte le altre posizioni in una sorta di serie B. «Sono e resto - afferma Küng - membro leale della mia Chiesa. Credo in Dio e nel suo Cristo, non credo tuttavia ’nella’ Chiesa.

Armaghedon, il Medio Oriente, e la Bibbia

“IL FULCRO dell’intera predizione profetica”, sostiene lo scrittore Hal Lindsey, “è lo stato di Israele”. (The 1980’s: Countdown to Armageddon) Lo ‘scenario di Armaghedon’ dei fondamentalisti, quindi, si basa sulla convinzione che Dio intrattenga una relazione particolare con Israele. Dio, credono, interverrà quando i nemici di quello stato tenteranno di distruggerlo. La Bibbia, tuttavia, indica che la nazione ebraica perse il favore e la protezione di Dio quando rigettò Suo Figlio, Gesù Cristo. (Atti 3:13, 14, 19) Gesù stesso disse loro chiaramente: “Il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti”. Rigettati del tutto? Ciò nondimeno, i già citati teologi John F. e John E. Walvoord replicano: “L’Apostolo Paolo indicò chiaramente che le promesse dell’Antico Testamento, riguardanti Israele, dovevano ancora adempiersi. Egli scrisse: ‘Io dico dunque, Iddio ha Egli reietto il suo popolo? Così non sia!’ (Romani 11:1)”. (Pag. 36) Non citano, però, il resto di quel versetto: “Poiché anch’io sono Israelita, del seme d’Abraamo, della tribù di Beniamino”. Cosa voleva dire Paolo con queste parole? Paolo non credeva di certo che, in quanto nazione, gli israeliti occupassero ancora un posto particolare rispetto a Dio, visto che l’apostolo disse di avere “in cuore grande dolore e incessante pena” per la loro apatia nei confronti della bontà di Dio. (Romani 9:2-5) In Romani 9:6 Paolo aggiunge: “Comunque, non è come se la parola di Dio [rivolta ad Abraamo] fosse venuta meno. Poiché non tutti quelli che sorgono da Israele [naturale] sono realmente ‘Israele’”. Notate ciò che dice Paolo: poiché gli ebrei avevano rigettato Cristo, Dio non li riconosceva più come Israele! L’unta congregazione dei seguaci di Gesù Cristo era ora il vero “Israele”, lo strumento tramite il quale Dio avrebbe benedetto tutta l’umanità.

Il più grande uomo che sia mai esistito

SI PUÒ dire di qualcuno, senza timore di essere smentiti, che è il più grande uomo che sia mai esistito? Da cosa misurate la grandezza di un uomo? Dal suo genio militare? dalla sua forza fisica? dalle sue capacità intellettuali? La grandezza di un uomo, disse lo storico H. G. Wells, si può misurare ‘da ciò di cui è stato l’ispiratore, e dall’avere indotto altri a pensare seguendo criteri interamente nuovi e con un vigore che non si è spento con lui’. Wells, pur non professandosi cristiano, ammise: “Giudicato con questo metro, Gesù supera tutti”. Alessandro Magno, Carlo Magno (chiamato “Magno” già dai suoi contemporanei) e Napoleone Bonaparte furono potenti sovrani. Con la loro formidabile presenza esercitarono grande influenza sui loro sudditi. Eppure Napoleone avrebbe detto: “Gesù Cristo ha influito ed esercitato autorità sui Suoi sudditi senza la Sua presenza fisica e visibile”. Con i suoi insegnamenti dinamici e con il modo in cui visse la sua vita conforme ad essi, Gesù ha influito potentemente sulla vita degli uomini per circa duemila anni. Uno scrittore fece questa appropriata osservazione: “Tutti gli eserciti che abbiano mai marciato e tutte le flotte che siano mai state costruite e tutti i parlamenti che si siano mai radunati e tutti i re che abbiano mai governato, messi insieme, non hanno influito sulla vita dell’uomo sulla terra in maniera così potente”.

Il leader indù Mohandas Gandhi avrebbe detto: “Abbeveratevi senza meno alle fonti che trovate nel Sermone del Monte [una parte degli insegnamenti di Gesù Cristo contenuti nella Bibbia] . . . L’insegnamento del Sermone è infatti rivolto a ciascuno di noi individualmente”.

 Gandhi ha detto: “Non conosco nessuno che abbia fatto per l’umanità più di Gesù. E non c’è nulla di male nel cristianesimo”. Tuttavia ha aggiunto: “Il problema siete voi cristiani. Siete ben lungi dal vivere secondo quello che insegnate”.

SI DICE che Mohandas Gandhi abbia fatto un elenco di quelle che definì le “sette vergogne del mondo”. Ecco quali sono: ● Ricchezza senza lavoro ● Piacere senza coscienza ● Conoscenza senza virtù ● Commercio senza morale ● Scienza senza umanità ● Adorazione senza sacrificio ● Politica senza princìpi Sembra che suo nipote Arun Gandhi ne abbia aggiunta un’ottava: ● Diritti senza responsabilità

(1 Timoteo 3:1-5) Questa dichiarazione è fedele. Se un uomo aspira all’incarico di sorvegliante, desidera un’opera eccellente. 2 Il sorvegliante deve perciò essere irreprensibile, marito di una sola moglie, di abitudini moderate, di mente sana, ordinato, ospitale, qualificato per insegnare, 3 non ebbro schiamazzatore, non percotitore, ma ragionevole, non bellicoso, non amante del denaro, 4 uomo che diriga la propria casa in maniera eccellente, avendo i figli in sottomissione con ogni serietà; 5 (se in realtà un uomo non sa dirigere la propria casa, come avrà cura della congregazione di Dio?)

(2 Timoteo 3:1-5) Ma sappi questo, che negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. 2 Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, 3 senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, 4 traditori, testardi, gonfi [d’orgoglio], amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, 5 aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza; e da questi allontànati.

Con tutto il rispetto del mondo e il bene del mondo...Ciao! saluti sinceri con simpatia ed empatia.


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