Fuga di morte
di Giorgio Agamben (il manifesto, 2 giugno 2010)
Molti ricordano i versi della poesia «Fuga di morte» in cui Paul Celan evocava nel 1952 lo sterminio degli ebrei: «La morte è un maestro dalla Germania / ti colpisce con palle di piombo e ti colpisce preciso». È triste per chi, come me, è legato alla cultura ebraica, dover dire che oggi «La morte è un maestro da Israele». Ed è tanto più triste, perché i soldati che hanno attaccato le navi dei pacifisti non soltanto hanno agito come pirati in acque internazionali, ma soprattutto hanno agito come guardiani del Lager in cui Israele ha trasformato la Palestina.