[...] Smontare l’immagine di Lewis Carroll, in Inghilterra, è l’equivalente di farlo da noi con Collodi. Ma la sua indagine è anche un atto d’accusa alla società vittoriana. Quei genitori conniventi... Oggi potrebbe succedere?
«Il vittorianesimo, più lo conosco più lo detesto. C’era una prostituzione infantile violenta e organizzata. Il direttore della Pall Mall Gazette fece un’inchiesta fingendosi un cliente e gli portarono una bambina cloroformizzata. Lo (...)

Ma a che serve la Giustizia? A cosa servono i tribunali, le sentenze? E’ il processo mediatico quello che conta! Meno male che è esistito Michael Jackson, in quanti vi ci siete riempiti la bocca e arricchiti su passando sopra alla sua sofferenza e ora sopra alla sua memoria? Ma c’è ancora qualcuno che vi sta a sentire? Lo scarto della società in quanto a senso critico e cultura probabilmente, i morbosi, quelli a cui piace sguazzare nel torbido, ci saranno dei veri pedofili che leggeranno certe pubblicazioni, credo. Complimenti e ancora complimenti. Michael Jackson verrà ricordato nei secoli dei secoli, chi scrive ’sti obrobri no, è questo che rode, è sempre la stessa storia così come tutti questi libri sugli stessi argomenti che sembrano copiati uno dall’altro, una noia mortale. Si va a periodi: prima satanismo da tutte le parti, riviste, programmi tv, perchè andava di moda dopo il caso delle bestie di Satana, poi più niente; si è passati al bullismo, sembrava cosa nuova, c’è sempre stato. Finito pure il periodo del bullismo, ora va alla grande la pedofilia a cui si è affiancato in termini di ossessione mediatica anche il caso di Elisa Claps: si verificano delitti tutti i giorni che Dio ha creato, solo di questo è dato sapere. In merito al signor Jackson prima procuratevi le prove di ciò che affermate, magari delle fotografie visto che si parla di camera oscura. Avete visto con i vostri occhi determinate cose? Bene, fate riaprire il caso allora. Non ci fate attendere molto però, eh. Mi raccomando... Nel frattempo riterremo diffamazione ai danni di una brava persona che tanto ha fatto per gli altri, salvando anche vite umane con il proprio impegno umanitario e con i propri soldi, ogni parola scritta nel libro in questione, che è alla pari di tanti tabloids. Voi avete mai salvato la vita a un bambino? Ritengo di no. Dai migliori bisogna prendere esempio e portare loro rispetto. Senza alcuna stima, porgo formali saluti... Poi, insomma, so scrivere anch’io, non mi sono mai meravigliata più di tanto nel leggere 4 parole messe in croce in un tot di pagine rilegate alla bell’e meglio. "Ho sempre lavorato in un campo, quello della povera gente"... Da questa frase si evince tutto. "Povera gente" nel senso di "gente mentalmente squallida", suppongo, la sola che possa abboccare a simili subdole storie costruite sulla base del proprio pregiudizio al solo fine di lucrare, spacciando menzogne per verità assolute.