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L’ALLEANZA "STATO -CHIESA" CONTRO L’ "INFERNO" ("Questa Costituzione è un inferno"): UNA QUESTIONE POLITICA E MORALE, EPOCALE!!!

LA TEOLOGIA POLITICA DELLA "SOVRANITA’ PRIVATA" DELL’IMPRENDITORE E LA COSTITUZIONE. Carlo Galli comincia a rendersi conto che nel 1994 è nato il presidente della "repubblica" del "popolo della liberta’". Una sua nota - a cura di Federico La Sala

(...) Se Berlusconi afferma che agire secondo la Costituzione è un inferno, evidentemente pensa che il paradiso sia il potere senza limiti: il potere privato di un padrone (in greco, despòtes), reso onnipotente dall’investitura popolare. (...)
venerdì 11 giugno 2010
[...] Il discorso pubblico che proviene da Berlusconi - esplicitamente post-costituzionale, e ormai anti-costituzionale - è infatti consapevolmente centrato sul trasferimento nel campo politico delle logiche imprenditoriali del "comando efficace", libero da ogni contropotere costituito, anche da quello delle norme e delle procedure. La funzione pubblica è quindi concepita come qualcosa di discrezionale, che dipende dalla volontà del Capo [...]
IL REGNO DEL MENTITORE. L’ITALIA SOTTO (...)

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> LA TEOLOGIA POLITICA DELLA "SOVRANITA’ PRIVATA" DELL’IMPRENDITORE E LA COSTITUZIONE. ---- SCIOPERO. DIRITTI E CONTRATTO: FIOM IN PIAZZA, CON I COBAS E GLI STUDENTI.

venerdì 28 gennaio 2011

LO SCIOPERO

-  Diritti e contratto, Fiom in piazza
-  assieme ai Cobas e agli studenti

Il 28 la protesta dei metalmeccanici della Cgil, che contestano le norme contrattuali di Mirafiori e rivendicano gli accordi nazionali e i diritti acquisiti. Cortei e comizi in 18 città, da Torino a Termini Imerese. Accanto a loro i comitati di base, che hanno indetto anche un corteo nazionale a Roma. In piazza anche gli studenti e i precari dello spettacolo

dI ROSARIA AMATO *

ROMA - I metalmeccanici della Fiom, ma anche i dipendenti pubblici e privati aderenti ai Cobas, gli studenti e i precari dello spettacolo: venerdì 28 ci sarà l’Italia in piazza per chiedere un contratto di lavoro equo su base nazionale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e, soprattutto per quanto riguarda i giovani, un futuro. Cortei e manifestazioni sono previsti nelle principali città italiane. Nella maggior parte dei casi le varie sigle si uniranno in una protesta unica, seguendo percorsi e orari già stabiliti dalla Fiom, oggi in piazza a Bologna, dove protestano in 30.000. Fischiata il segretario generale della Cgil Susanna Camusso 1, colpevole agli occhi di molti militanti della Fiom di non aver proclamato lo sciopero generale.

La Fiom protesta innanzitutto contro l’accordo Fiat di Mirafiori e quello che sta facendo il governo per "cancellare il sindacato confederale come soggetto che liberamente può contrattare. E stanno trasformando il sindacato in un sindacato aziendale corporativo che, quando va bene, gestisce gli enti bilaterali" ha detto il segretario generale Maurizio Landini nei giorni precedenti. Ma tra gli obiettivi dello sciopero, di otto ore, c’è anche quello, importante, della "riconquista del contratto nazionale", contro la decisa offensiva Confindustria-governo per il suo quasi totale depotenziamento a favore dei contratti aziendali. Questo infatti lo slogan della manifestazione: "Da Pomigliano a Mirafiori. Il lavoro è un bene comune. Difendiamo ovunque contratto e diritti". I metalmeccanici intendono contestare con forza un clima in cui "tutto è in discussione", diritti fondamentali compresi, ma nulla di fatto viene discusso con i sindacati che non vengono ritenuti concilianti.

I Cobas, ha annunciato il portavoce nazionale Piero Bernocchi, sciopereranno "inseme ai metalmeccanici", dunque sfileranno a fianco della Fiom, con "tutte le categorie del lavoro dipendente pubblico e privato" (ad eccezione dei trasporti urbani che hanno anticipato la protesta al 26). Tuttavia il corteo nazionale dei Cobas si svolge invece a Roma (dunque non con la Fiom, che nel Lazio manifesta a Cassino): la partenza è prevista alle 10 a piazza della Repubblica, e vi prenderanno parte anche gli studenti universitari, che partiranno mezzora prima dalla Sapienza. La maggior parte di loro ha fatto sapere oggi che parteciperà alla manifestazione FIom a Cassino: raduno alle 7,30 alla stazione Termini, binario 4. Le motivazioni dello sciopero generale dei Cobas si avvicinano molto a quelle della Fiom: contestato infatti "quel potere economico che ha trascinato l’Italia nella più grave crisi del dopoguerra, e che, invece di pagare per la sua opera distruttiva, cerca di smantellare ciò che resta delle conquiste dei salariati/e e dei settori popolari". Anche gli studenti saranno a fianco della Fiom, hanno annunciato diverse associazioni in tutta Italia. E così anche il "Comitato per la libertà, il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacoli", che riunisce diverse associazioni che operano all’interno dei lavoratori dello spettacolo: in piazza ci saranno soprattutto i precari, particolarmente colpiti dai tagli alla cultura. Accanto ai manifestanti, infine, i sostenitori della campagna "Arancia metalmeccanica", sostenuta dai volontari di Rifondazione Comunista: vendute nelle piazze le arance dei contadini siciliani, il ricavato va a sostegno delle lotte della Fiom. Ecco il calendario delle proteste, città per città.

AOSTA. Presidio in piazza Chanoux dalle 9.00 alle 12.00.

MILANO. Appuntamento alle 9 nel piazzale della Stazione ferroviaria. Il corteo partirà alle 9.30 da Porta Venezia, diretto a piazza Duomo. Il comizio finale verrà aperto dall’intervento del segretario generale Landini. La Fiom Lombardia ha preparato l’allestimento in piazza Duomo di "una catena di montaggio all’aperto": "L’abbiamo realizzata - spiega la segretaria generale Fiom di Milano, Maria Sciancati - per spiegare a tutti, anche a quelli che non hanno mai lavorato in fabbrica, quali sono le condizioni di lavoro: mansioni molto ristrette, in tempi brevissimi, oggi alla Fiat per sette ore e mezzo, dopodomani con l’accordo voluto da Marchionne fino a 10 ore al giorno".

TORINO. Il corteo partirà da Porta Susa intorno alle 9 diretto a piazza Castello, dove avrà luogo il comizio conclusivo, che vedrà la partecipazione del segretario confederale Cgil Enrico Panini e del segretario Fiom Giorgio Airaudo, responsabile nazionale del settore auto.

PADOVA. Il concentramento è previsto alle ore 9 in piazzale della stazione ferroviaria. Da qui il corteo raggiungerà piazza Insurrezione. Tra gli oratori, Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale Fiom.

BOLZANO. A partire dalle 10, è previsto un presidio di tutti i lavoratori del settore in regione ai cancelli dello stabilimento Iveco. Vi parteciperanno anche i lavoratori del Trentino.

UDINE. Concentramento in piazza Paolo Diacono alle ore 10. Comizio a largo Melzi, di fronte alla sede della Confindustria. In piazza anche l’Osservatorio d’Ateneo degli studenti di Udine.

GENOVA. Concentramento alle ore 8.30 davanti alla Stazione Principe, manifestazioni anche a livello provinciale in altre città. Anche in questo caso, in piazza accanto agli operai ci saranno gli studenti universitari.

MASSA. La manifestazione prevede due concentramenti, uno davanti ai cancelli della Eaton e uno alla stazione, e i manifestanti confluiranno poi in un unico corteo che terminerà in piazza degli Aranci con il comizio finale affidato a Fulvio Fammoni della Cgil e Massimo Masat della Fiom nazionale.

PERUGIA. Alle ore 9.30, in via Cipriano Piccolpasso, di fronte alla locale concessionaria Fiat.

ANCONA. Concentramento a partire dalle 10.00 alla Fiera di Ancona. Da qui un corteo raggiungerà l’area portuale dove Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil, terrà il comizio conclusivo.

CASSINO. Alle 9.30, Concentramento davanti alla stazione ferroviaria. Un corteo raggiungerà piazza Alcide De Gasperi. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Vera Lamonica.

LANCIANO. Concentramento alle 9 in piazzale Cuonzo (zona Stadio). Il comizio conclusivo si terrà a piazza del Plebiscito.

POMIGLIANO D’ARCO. Qui ha sede lo stabilimento auto dove sono stati siglati gli accordi separati del 15 giugno e del 29 dicembre 2010. Concentramento alle ore 10 alla rotonda Alfa Romeo (zona industriale). Comizio conclusivo in piazza Primavera, prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Fabrizio Solari.

BARI. Prevista la partecipazione del segretario confederale Cgil, Nicola Nicolosi. Alla manifestazione aderiranno anche numerose organizzazioni studentesche, docenti di ogni ordine e grado ed il gruppo di ’giuristi pugliesi’ guidati dal professor Mario Giovanni Garofalo dell’Università di Bari.

MELFI. Nella zona industriale (San Nicola di Melfi) ha sede il più grande stabilimento Fiat auto del Mezzogiorno. Per la Fiom nazionale, l’iniziativa sarà conclusa da Sabina Petrucci.

VIBO MARINA. Appuntamento alle 10.00, davanti allo stabilimento del gruppo Nuovo Pignone. Per la Fiom nazionale parlerà qui Barbara Pettine.

TERMINI IMERESE. Qui ha sede lo stabilimento auto che la Fiat intende chiudere a dicembre di quest’anno. Il comizio sarà concluso da Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom.

CAGLIARI. Concentramento in piazza Garibaldi alle 9.00. Da qui partirà un corteo diretto a piazza del Carmine, ove si terrà il comizio conclusivo nel corso del quale, per la Fiom nazionale prenderà la parola Fausto Durante.

* la Repubblica, 27 gennaio 2011


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