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KANT: L’INTERPRETAZIONE DEI "SOGNI" (1766) E L’USCITA DALLO STATO DI MINORITA’ (1784) DEL FARAONE-DIO

ESSERE GIUSTI CON KANT. La lezione di Michel Foucault e la sorpresa di Habermas. Alcune note di Federico La Sala

(...) In questa lezione incontriamo un altro Kant (...) Foucault scopre in Kant il contemporaneo che trasforma la filosofia esoterica in una critica del presente che replica alla provocazione del momento storico (...)
lunedì 14 giugno 2010
[...] Con Nietzsche (e contro Nietzsche), bisogna decidersi ad ammetterlo: il “cinese di Konigsberg” (con il suo “Io penso” e il suo “cielo stellato sopra di me” e il suo “Tu devi” e la sua “legge morale dentro di me”) abita il cuore del presente e che la sua strada (ben illuminata) porta a una“montagna” (“berg”), che è “la montagna del Re” (“Konigs-berg”) - della sovranità di (...)

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> ESSERE GIUSTI CON KANT. --- HABERMAS, IN GRAN DIFFICOLTÀ A VENIR FUORI DALL’ORIZZONTE DELLA COSMOTEANDRIA PLATONICO-HEGELIANA E DALLO STATO DI

sabato 2 novembre 2024

L’ANTROPOLOGIA, LA #LUCE DEL "#SÀPEREAUDE!" DELL’#ILLUMINISMO, E LA "SECONDA #RIVOLUZIONECOPERNICANA" IN #FILOSOFIA (ALL’O.D.G.).

HABERMAS, TRA HUME E KANT, IN GRAN DIFFICOLTÀ A VENIR FUORI DALL’ORIZZONTE DELLA #COSMOTEANDRIA PLATONICO-HEGELIANA E A FARE PASSI FUORI DALLA #CAVERNA, DALLO "STATO DI MINORITÀ .

ACCOGLIENDO LA CONSIDERAZIONE CHE HABERMAS, nella sua proposta di "Una storia della filosofia", a partire dal "Poscritto" della prima edizione del 2019, "comincia col sottolineare che, nella visione kantiana della postmetafisica, le #quattro domande sulla natura dell’uomo continuano a valere come prima. Anzi più di prima", "anche dopo la fine delle immagini-di-mondo - cioè anche dopo aver integrato al mondo della vita il sapere scientifico della natura - l’uomo allarga decisamente l’orizzonte della sua autoconoscenza",

SI PUO’ BEN CONDIVIDERE CHE ciò che ne segue e consegue non è solo e tanto il fatto che "Il sapere oggettivante della scienza non può non ampliare il rischiaramento soggettivo", ma ancor di più, quanto e proprio che le ragioni illuministiche stanno proprio nel "rischiaramento soggettivo" (da fare, storicamente) sollecitato dallo stesso Kant, con il suo oraziano "#sàpere #aude" (1784), che, forse, come ha intuito #MichelFoucault nel 1984 e meglio compreso, a suo tempo Theodor W. #Adorno, significava già ripartire dalla "quarta #domanda", quella antropologica ("che cosa è l’uomo?").

A PARTIRE DALLE INDICAZIONI della "Logica" (Kant, 1800), a mio parere, è da considerare, storiograficamente, che la domanda antropologica (e "cristologica", si pensi all’ "Ecce #Homo" di #Nietzsche, 1888), al di là delle pretese monoteistiche e androcentriche del #cattolicesimo paolino (un #paolinismo di lunga durata e delle illusioni swedenborghiane diffuse) ha già contribuito ad #aprire il #cantiere di una "#seconda rivoluzione copernicana", ma la cultura europea ha avuto paura di sé e ha preferito continuare sulla "tragica" visione ("monoculare", "ciclopica") dell’idealismo, del positivismo, e della tradizione religiosa paolina e costantiniana (atea e devota). (2 Novembre 2024).

Federico La Sala


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