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L’ITALIA, LE VIRGOLETTE, E UNA VERGOGNA SENZA FINE (1994-2010). ABUSO ISTITUZIONALE DEL NOME "ITALIA" (E DEL NOME "POPOLO DELLA LIBERTA’") DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: DIMISSIONI SUBITO!!!

IL GIOCO DELLE RANE, DELLA PENTOLA, DELLE VIRGOLETTE INTORNO ALLA PAROLA "ITALIA" E ALLE PAROLE "POPOLO DELLA LIBERTA’" E DI BERLUSCONI CHE HA SEMPRE RAGIONE!!! I "lamenti" di Concita De Gregorio e Beppe Sebaste - a cura di Federico La Sala

Vent’anni di acqua tiepida, ora bolle. Manca solo il sale. (...) in una pentola d’acqua fredda e riscaldandola in modo lento e costante, le rane si abituano gradualmente alla temperatura senza turbarsi, finché è troppo alta per avere la forza di saltare, e muoiono bollite (...)
domenica 13 giugno 2010 di Federico La Sala
[...] Ha ragione Berlusconi: della legge bavaglio sa niente nessuno, di conseguenza agli italiani non importa. Siamo andati con le telecamere e i taccuini nei mercati, ieri mattina. La gente non ha capito, non sa, non gli interessa, ha altro a cui pensare, crede che sia una faccenda di giornali e i giornali non li legge. E’ l’attuazione di un punto preciso del piano della P2 (ma anche di questo nessuno naturalmente sa): portare alla narcolessia, rincretinire e plasmare l’opinione pubblica (...)

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> IL GIOCO DELLE RANE, DELLA PENTOLA --- UN PROBLEMA DELLA DEMOCRAZIA. Legge bavaglio bis: i magistrati non potranno perseguire i reati secondo le procedure di tutti i Paesi civili. I cittadini potranno conoscere le notizie sui crimini nella misura che il governo vorrà.

venerdì 24 giugno 2011

Un problema di democrazia

di Ezio Mauro, (la Repubblica, 24 giugno 2011)

Un potere ormai terrorizzato da se stesso, dagli scandali che mettono a nudo la sua debolezza, dal consenso in fuga, decide di alzare il ponte levatoio e chiudersi nel Palazzo assediato, separandosi dai cittadini. È questa la vera ragione della legge bavaglio che per la seconda volta Berlusconi vuole calare sulla stampa e sulle inchieste con la cancellazione delle intercettazioni telefoniche, impedendo ai magistrati di indagare sul crimine e ai cittadini di conoscere, di capire e di giudicare.

È un’altra legge ad personam, costruita per proteggere il vertice del governo dall’inchiesta sulla P4, che infatti ieri il ministro Alfano ha attaccato come "irrilevante", dimenticandosi di essere Guardasigilli: perché l’inchiesta svela il malaffare di una centrale governativa di potere occulto e piduista per condizionare le istituzioni, l’economia e la Rai, minacciando, promettendo e proteggendo.

Un potere indebito, di fronte al quale si genuflettono incredibilmente ministri, grand commis e uomini di un falso establishment tarlato, incapace di autonomia e di dignità, valvassori che chiedono insieme protezione e libertà di saccheggio. Ma questa deviazione - ecco il punto - nasce nel cuore del berlusconismo, e riporta al vertice del governo, per conto del quale si promettono nomine, si minaccia fango, si imbandiscono affari. È questo che gli italiani non devono sapere. Dunque, legge bavaglio bis: i magistrati non potranno perseguire i reati secondo le procedure di tutti i Paesi civili. I cittadini potranno conoscere le notizie sui crimini nella misura che il governo vorrà.

Con ogni evidenza è un problema di democrazia, che riguarda tutti. Già una volta l’opinione pubblica ha bloccato il bavaglio, con la battaglia del post-it. Lo farà ancora, perché l’Italia di oggi non può accettare un abuso sui doveri dello Stato, sui diritti dei cittadini, sulla libertà.


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