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LA PSICOANALISI, LA BANALITA’ DEL MALE, E LA HITLERIZZAZIONE DELL’IMPERATIVO CATEGORICO DI KANT.

FREUD, LE SUE ILLUSIONI SULLA CHIESA CATTOLICA E SU MUSSOLINI, E LA SUA EdiPICA LOTTA CON MOSE’ E KANT. Appunti per una rilettura di “L’uomo Mosè e la religione monoteistica”. Un breve saggio - di Federico La Sala, con prefazione di Riccardo Pozzo.

Incompresa la lezione del “Tu devi” di Kant, Freud con gran difficoltà riesce a liberarsi dal “Super-Io” del Faraone
sabato 31 luglio 2010 di Federico La Sala
Per leggere l’intero saggio, cliccare in fondo sull’icona del doc., allegato - in fondo ...
INDICE:
PREFAZIONE di RICCARDO POZZO
[...] Il lavoro che si presenta ha l’obiettivo di mostrare il valore euristico della filosofia di Kant per chiarire la problematica dell’illusione in quanto processo naturale e necessario nel quadro della filosofia della cultura di Freud. La Sala procede nel solco aperto da Jonathan Lear nel suo mirabile volume su Freud, che non a caso contiene un’analisi a (...)

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> FREUD, LE SUE ILLUSIONI SULLA CHIESA CATTOLICA E SU MUSSOLINI ---- Il vuoto delle religioni (di Moni Ovadia)

domenica 25 luglio 2010

Il vuoto delle religioni

di Moni Ovadia (l’Unità, 24 luglio 2010)

I tempi di crisi, a senso di logica, dovrebbero sollecitare pensieri e riflessioni che consentano agli esseri umani di proiettarsi al di là dei semplici aspetti materiali dell’esistenza per interrogarsi sul senso profondo della vita. La religione dovrebbe essere l’ambito ideale per siffatte interrogazioni ma non è così.

La questione sia chiaro non è tanto quella dello scandalo pedofilia che ha di recente travolto la Chiesa cattolica, né quella di rabbini dei partiti religiosi dello schieramento politico israeliano che tengono in scacco la democrazia dello stato ebraico con la scusa della religione dietro alla quale si mascherano biechi interessi di potere. E neppure l’islamismo politico con le sue derive terroriste è il vero punctum dolens.

Il vero problema è che le istituzioni religiose non hanno saputo cogliere le preziose opportunità offerte dal formarsi di società democratiche e aperte per farsi maestre di una spiritualità laica fondata sull’etica del primato della coscienza, della libertà, dell’uguaglianza della giustizia sociale, dell’amore.

Hanno continuato a baloccarsi col potere per garantirsi le solite rendite di posizione, o si sono accaniti con furori normativi sui i presunti fondamenti naturali della sessualità, non solo manifestamente falsi ma persino ridicoli, hanno preteso di confinare la famiglia entro schemi storicamente frusti, la famiglia, una struttura sociale in evoluzione e in particolare negli ultimi lustri in impetuosa evoluzione. Da tempo non esiste un solo paradigma di famiglia ma molti modelli di famiglie.

Le istituzioni religiose si ostinano a pretendere il potere della verità assoluta su l’origine della vita, sul senso ultimo della morte e solo a parole accettano il confronto laico delle opinioni sui grandi temi della bioetica. Ossessionate dal monopolio della verità, le religioni hanno abbandonato l’uomo al culto di Mamona.


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