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ECONOMIA E POLITICA. DATI ISTAT E RAPPORTO DEL CNEL ...

L’ECONOMIA MONDIALE (NON VA IN FERIE) E LA SITUAZIONE ITALIANA. Attenti ai numeri che ingannano. Una nota di Mario Deaglio - a cura di Federico La Sala

(... ) lasciata sola dalla politica, l’economia sta cercando di adattarsi da sola alla nuova situazione e la sua struttura sta cambiando rapidamente
mercoledì 21 luglio 2010 di Federico La Sala
[...] se l’industria italiana vorrà restare competitiva a livello internazionale senza riduzione nel numero dei dipendenti,è molto probabile che i suoi lavoratori dovranno sopportare una perdita di potere d’acquisto dei salari pari all’incirca al 6-8 per cento. In altre parole, far ritornare l’economia italiana dov’era e com’era in un mondo che cambia vorticosamente non è una soluzione. Si esce dalla crisi creando un’economia nuova, non rappezzando alla bell’e meglio le gravissime crepe di (...)

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> L’ECONOMIA MONDIALE (NON VA IN FERIE) E LA SITUAZIONE ITALIANA. Attenti ai numeri che ingannano. Una nota di Mario Deaglio - a cura di Federico La Sala

giovedì 5 agosto 2010
Gli economisti della Bocconi sono gli accreditati a fornire dati sul sistema sostanzialmente ancora corporativo italiano. Questo dato è apparso in un articolo dell’International Herald Tribune riportato il 2 agosto sul New York Time e sull Stampa non interamente e scritto da David Segal da Biella dove il proprietario Barbera di una delle fabbriche tessili si dice preoccupato per la diffusione globalizzata del Made in Italy. Infatti cosa possiede l’Italia? Miniere di diamanti, oro, gas, petrolio? No Possiede l’attività intelligente artigianale e manufatturiera che non è coordinata ma è solo decisa dalle famiglie e ciò non può garantire nè uno stato dinamico di diritto nè unìeconomia concorrenziale. Anzi nei momenti di difficoltà l’imprenditore è preda del fatalismo ed è lasciato solo perchè in effetti nel ddiritto civile è più importante il proprietario terriero e degli immobili. Dopo decenni di economia a bassa crescita rischiamo un lento declino.

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