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Costituzione, Politica e Cultura.. Uscire dalla "logica" del "paradosso del mentitore" istituzionalizzata

L’ITALIA "CONFUSA E AGITATA" E OFFESA!!! PRIMA DELLE ELEZIONI, RIMUOVERE LA TRAPPOLA DEL LOGO DEL PARTITO DI BERLUSCONI. Caro Presidente della Repubblica ... una domanda: ma può un Partito usare come Nome e Bandiera di "parte" il Nome e la Bandiera di TUTTO il Popolo Italiano?!? Una lettera aperta del 2004 di Federico La Sala.

LA PAROLA RUBATA. Un omaggio agli intellettuali: Sigmund Freud, Gregory Bateson, Paul Watzlawick, Jacques Lacan, Elvio Fachinelli.
martedì 5 febbraio 2008 di Emiliano Morrone
[...] La situazione politica ormai non è più riconducibile all’interno del ’gioco’ democratico e a un vivace e normale confronto fra i due poli, quello della maggioranza e quello della minoranza. Da tempo, purtroppo, siamo già fuori dall’orizzonte democratico! Il gioco è truccato! Cerchiamo di fermare il ’gioco’ e di ristabilire le regole della nostra Costituzione, della nostra Legge e della nostra Giustizia. Ristabiliamo e rifondiamo le regole della democrazia. E siccome la cosa non (...)

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> "LA PAROLA RUBATA" E L’ITALIA (E IL CONFLITTO D’INTERESSI). Caro Presidente della Repubblica ... ma può un partito usare come nome e bandiera di parte il Nome e la Bandiera della Casa di tutto il popolo italiano?!? Una lettera aperta del 2004 di Federico La Sala.

martedì 29 maggio 2007


-  Il capo dello Stato interviene sul dibattito in corso esortando la classe dirigente
-  "Pensare in grande, contro le manovre opportunistiche"

-  Napolitano: moralità e rigore
-  per superare la crisi della politica
*

AVELLINO - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita ad Avellino, ha aspettato che si completasse lo spoglio delle elezioni amministrative per entrare nel merito della crisi della politica. Con parole semplici e chiare, il capo dello Stato rifiuta la "denuncia della crisi fine a se stessa" e chiede impegno, da parte di tutti: forze politiche e forze sociali.

Intervenendo ad Avellino alle celebrazioni per i 60 anni dalla scomparsa del meridionalista Guido Dorso, Napolitano sottolinea l’opportunità di "trasmettere la lezione di moralità e di rigore di Dorso", lezione che definisce "ancora sferzante e stimolante, da cui possono trarre ispirazioni le giovani generazioni, nell’avvicinarsi alla politica per rinnovarla".

Per Napolitano si tratta di "un tema scottante, su cui avrò modo di tornare in questi giorni. Un tema che dovrebbe sollecitare una riflessione costruttiva non solo di tutte le componenti dello schieramento politico ma di tutte le componenti della società italiana".

Per il presidente della Repubblica, infatti, "la soluzione ai problemi, sia delle riforme istituzionali sia del rinnovamento della politica, può venire soltanto attraverso un impegno conseguente delle forze sociali, culturali e politiche, in particolare, di quelle rappresentate in Parlamento, siano esse di maggioranza o di opposizione".

Avverte a tal proposito Napolitano: "Al di fuori di tutto ciò, c’è solo la denuncia che, perdendo il senso della misura, può anche diventare controproducente e pericolosa". Il capo dello Stato fa suo quello che definisce "l’insegnamento che resta di Dorso, al di là delle speranze e della realizzazioni" ovvero "pensare idealmente e in grande la politica, contro la piccola politica delle manovre opportunistiche".

* la Repubblica, 29 maggio 2007


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