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Costituzione, Politica e Cultura.. Uscire dalla "logica" del "paradosso del mentitore" istituzionalizzata

L’ITALIA "CONFUSA E AGITATA" E OFFESA!!! PRIMA DELLE ELEZIONI, RIMUOVERE LA TRAPPOLA DEL LOGO DEL PARTITO DI BERLUSCONI. Caro Presidente della Repubblica ... una domanda: ma può un Partito usare come Nome e Bandiera di "parte" il Nome e la Bandiera di TUTTO il Popolo Italiano?!? Una lettera aperta del 2004 di Federico La Sala.

LA PAROLA RUBATA. Un omaggio agli intellettuali: Sigmund Freud, Gregory Bateson, Paul Watzlawick, Jacques Lacan, Elvio Fachinelli.
martedì 5 febbraio 2008 di Emiliano Morrone
[...] La situazione politica ormai non è più riconducibile all’interno del ’gioco’ democratico e a un vivace e normale confronto fra i due poli, quello della maggioranza e quello della minoranza. Da tempo, purtroppo, siamo già fuori dall’orizzonte democratico! Il gioco è truccato! Cerchiamo di fermare il ’gioco’ e di ristabilire le regole della nostra Costituzione, della nostra Legge e della nostra Giustizia. Ristabiliamo e rifondiamo le regole della democrazia. E siccome la cosa non (...)

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> "LA PAROLA RUBATA" E L’ITALIA (E IL CONFLITTO D’INTERESSI). Caro Presidente della Repubblica ... ma può un partito usare come nome e bandiera di parte il Nome e la Bandiera della Casa di tutto il popolo italiano?!? Una lettera aperta del 2004 di Federico La Sala.

sabato 16 giugno 2007


-  Prodi sulla gazzarra leghista: "Tensione che non giova
-  L’Italia ha bisogno di tranquillità, comprensione e dialogo"

-  Il governo contro Berlusconi
-  "Smentisca la frase sul regicidio"

-  Il sottosegretario Letta: "Parole gravi e inaccettabili. Abbassare i toni"
-  La replica di Bonaiuti: "Preoccupante se Prodi si sente un re"
*

ROMA - Grave la gazzarra leghista alla Camera, grave la frase di Berlusconi sul "regicidio" come strada per tornare a Palazzo Chigi. La prima viene stigmatizzata dal presidente del Consiglio Romano Prodi, la seconda da tutto il governo. "Il Consiglio dei ministri ha ritenuto molto grave che il leader dell’opposizione abbia usato un termine come quello di regicidio che è un termine dal significato inequivoco. Il Consiglio dei ministri, nel ritenere inaccettabile questo linguaggio da parte del leader dell’opposizione, ha chiesto e chiede a lui di smentire questa frase che riteniamo essere una farse grave", ha affermato il sottosegretario Letta al termine della riunione del governo. Quindi l’invito alla moderazione: " Il nostro è un dibattito politico teso, ha bisogno di discussione sui contenuti e di toni da abbassare e riteniamo che quanto avvenuto ieri sia estremamente grave. C’è un invito generalizzato da parte di tutti e anche da parte nostra in un clima politico così teso ad abbassare i toni e a cercare di mettere la maggiore serenità possibile nel dibattito politico".

Ironica la replica di Bonaiuti: "Se Prodi si allarma davvero per la risposta sorridente e scherzosa ad una signora sul ’regicidio’, significa che si sente realmente un re. E questo, caro Enrico Letta, mi sembra davvero curioso e grave". "Mi risparmio di ricordare - aggiunge Bonaiuti in una nota - tutte le volte in cui alcuni protagonisti di questo governo e di questa maggioranza hanno utilizzato nei confronti del mio Presidente, ahimè non per scherzo, un linguaggio davvero volgare ed inaccettabile".

La gazzarra leghista. Prodi ha anche parlato della rissa di ieri alla Camera: "E’ diventato uno sport molto diffuso quello del creare manifestazioni anche non consone con i comportamenti di stile di un Paese, con le regole democratiche". Il giorno dopo la gazzarra leghista, il presidente del Consiglio è preoccupato per un clima di tensione e scontro.

"L’occupazione dei banchi del governo, manifestazioni improvvise: tutto questo denota una situazione di tensione che non giova all’Italia che ha bisogno di tranquillità, di comprensione e di dialogo, di dialogo, di dialogo", spiega ai microfoni del Gr1 Rai.

Anche su un altro tema al centro di polemiche, la destinazione del tesoretto, il premier abbassa i toni dopo lo sfogo del Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa che ha parlato di "richieste inquietanti" sul suo utilizzo. E chiarisce la posizione del governo: "Abbiamo delle priorità molto chiare per il Dpef".

L’obiettivo degli interventi in ambito finanziario deve essere quello di "cercare di dare un pò delle poche risorse che abbiamo innanzitutto a sollievo delle pensioni più basse, poi a favore delle infrastrutture, della ricerca, dell’innovazione e della sicurezza. Questi sono i capitoli su cui dobbiamo investire le risorse che abbiamo".

Seguendo questa strada, continua il presidente del Consiglio, è possibile costruire una ripresa: "Andando avanti con serietà e adagio adagio - dice Prodi -, dopo il risanamento dei conti pubblici, ora può cominciare un periodo di risalita".

* la Repubblica, 15 giugno 2007


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