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ECONOMIA E TEOLOGIA POLITICA DELLA GRATUITÀ O DEL PROFITTO?! L’economia e la teologia ateo-devota del dio "Mammona" ("Deus caritas est") è finita!!! Ma la gerarchia della Chiesa cattolico-romana continua con il suo "latinorum"!!!

A TORINO SPIRITUALITÀ, LA GRATUITÀ . "Gratis. Il fascino delle nostre mani vuote". Sul tema, un’intervista a Carlo Ossola di Paolo Lambruschi - a cura di Federico La Sala

(...) la ’gratuità’ non è la dépense, il dispen­dio di sé, bensì - al­l’opposto - il rico­noscere che ciò che ci è più prezioso (la vita, in primis) l’abbiamo ricevuto gratis. La gratuità ’la si vede dopo’ averla riconosciuta (...)
mercoledì 22 settembre 2010
[...] «’Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procura­tevi oro, né argento, né moneta di rame, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, per­ché l’operaio ha diritto al suo nutri­mento’ (Mt 10, 8-10). La grazia è un dono, ma la giustizia nella sobrietà è un esercizio che va insegnato, pra­ticato, va ogni giorno riappreso, per­ché questa società chiede, anzi im­pone l’oblio della giustizia. La gra­tuità non mira a un equilibrio tra dato e avuto, ma alla (...)

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> A TORINO SPIRITUALITA’, LA GRATUITA’. "Gratis. Il fascino delle nostre mani vuote". --- Dedicati al dono i «Dialoghi sull’uomo» di Pistoia - tema della terza edizione del festival di antropologia del contemporaneo

giovedì 3 maggio 2012

Dedicati al dono i «Dialoghi sull’uomo» di Pistoia

di Redazione (il manifesto, 3 maggio 2012)

«In un momento di crisi gravissima come quella che sta attraversando il nostro paese, e più in generale il cosiddetto “sistema occidentale”, sembra utile porsi da un’angolatura antropologica per analizzare il perché del primato dei rapporti economici nella nostra società. Diviene dunque importante ed urgente parlare del “dono” in una società in cui l’immaginario è totalmente condizionato dall’ideologia del mercato e in cui sembra impossibile uscire dagli schemi dominanti, dove i rapporti fra esseri umani sono subordinati ai rapporti fra uomini e cose, e dove i valori che orientano l’agire non sono più basati su legami sociali ed etici».

Così Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice di «Dialoghi sull’uomo» (www.dialoghisulluomo.com) ha presentato il tema della terza edizione del festival di antropologia del contemporaneo, che si terrà dal 25 al 27 maggio a Pistoia. In programma tre giornate con una ventina di appuntamenti - incontri, dialoghi e letture - nel centro storico della città toscana.

Tra gli ospiti della manifestazione, gli antropologi Marco Aime, Mark Anspach, Fabio Dei e Marino Niola; il sociologo Zygmunt Bauman; Alessandro Bergonzoni; Padre Enzo Bianchi; la filosofa Laura Boella con Gherardo Colombo; Anna Bonaiuto con Stefano Bartezzaghi; gli economisti Luigino Bruni e Stefano Zamagni; i filosofi Maurizio Ferraris, Salvatore Natoli ed Elena Pulcini; la medievalista Chiara Frugoni; gli scrittori Daniel Pennac e Stefano Benni; lo storico dell’arte Salvatore Settis.


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