Così descrive la situazione politica locale il pittore naïf Rosario Foglia di San Giovanni in Fiore. Una rappresentazione teatrale permanente: una schiera di spaventapasseri a grandezza d’uomo, visibile dalla S.S. 107 in località Garga poco distante dal centro abitato. “I dodici consiglieri di opposizione che cercano di intimorire il sindaco” commenta l’autore. Infatti, il sindaco vincente, Antonio Barile, deve fare i conti con una maggioranza consiliare non dalla sua parte. (...)

Ha detto bene nello scrivere rottura col passato.La stessa è scontato che non può essere indolore e la parte sana del popolo sangiovannese (quella che ha sostenuto il nuovo eletto ) è pronta a pagarne il prezzo.Quello che si auspica e che ,anche se duro e aspro ,lo scontro sia nel rispetto della persona e delle regole.Ai sangiovannesi dico non aspettatevi miracoli.Il più grande è stato quello di tagliare questo cordone che da anni ci legava a una politica egoistica e cafona con picchi di immatura e irresponsabile capacità amministrativa.L’importante è aver imboccato, finalmente, il sentiero asfaltato.Al sindaco dico: faccia in modo che i riflettori rimangano sempre accesi.Solo denunciando prontamente e ad alta voce il lupo desisterà di attaccarla.Agl’uomini del suo partito dico: il lupo colpisce in branco ma solo su prede indifese. Auguri di vero cuore da un sangiovannese nato con la valigia.