Prima di entrare nel merito, voglio precisare, per l’ennesima volta, una condizione indispensabile per scrivere su questo forum. Richiedo la firma integrale per ragioni deontologiche. La Voce di Fiore è una testata registrata in tribunale. Non è un sito di mere opinioni libere, esprimibili in forma anonima o pseudonima. Su Vattimo, è necessaria una considerazione politica. La legge elettorale consente, superato il quorum, che, in caso di sconfitta, il candidato sindaco di una lista faccia, salvo rinuncia, il consigliere comunale. Francesco, tu hai votato per l’onorevole Vattimo, convinto, probabilmente, che fosse la persona migliore per governare San Giovanni in Fiore. Se volevi scegliere secondo una fede di partito, potevi benissimo optare per il candidato del centrosinistra tradizionale. Tu hai votato, lasci intendere nel tuo scritto, un uomo e un’idea. Un uomo diverso, non impantanato, non bloccato, non conservatore, aggiungo. E un’idea di politica che, a mio avviso, non può definirsi sulla base di schemi localistici tipicamente calabresi. Sintetizzando, il programma di Vattimo si esprimere in tre parole: partecipazione, confronto e autonomia. Mi pare che gli altri candidati tutto auspicassero e prevedessero, meno che queste tre componenti. Scrivere che il voto è andato perduto è una contraddizione. Sapevi che avremmo potuto non farcela. Il movimento "Vattimo per la città" ha rappresentato, durante la campagna elettorale, una bellissima utopia, che è servita a svegliare delle coscienze e a dare un esempio importante: i giovani devono muoversi e organizzarsi, indipendentemente dalle dirigenze di partito. Inoltre, l’azione del movimento, che prosegue, è valsa a ribadire con forza che non esistono poteri precostituiti e che è solo il nostro giudizio a determinare assetti politici democratici. A distanza di mesi, i frutti di quel sogno giovanile, si stanno raccogliendo. La Voce ha migliaia di visitatori ogni giorno, è un punto di riferimento, in Italia e non solo, per tante associazioni e per gruppi di varia estrazione. A me pare, piuttosto, e vorrei essere smentito, che tu non sia affatto un elettore di Vattimo e che tenti di utilizzare questo spazio per avanzare polemiche sterili. Sull’agriturismo, ad esempio, facci pervenire la tua proposta, dato che scrivi di studiare scienze turistiche. Voglio solo ricordare che il gruppo di Vattimo ha lanciato delle iniziative per la tutela dei diritti e dei più deboli: il difensore civico on line e il comitato per istituirlo a San Giovanni in Fiore. Voglio ricordare che l’opposizione di Vattimo si è concretizzata nella denuncia delle discariche abusive di eternit in Sila, nella richiesta, inascoltata, d’un serio monitoraggio ambientale, ad evitare anche l’inquinamento elettromagnetico, e nella battaglia contro metodi non legali né democratici, ancora in vigore dalle nostre parti, circa la gestione della cosa pubblica. Voglio ricordare che Vattimo ha largamente contibuito, con danaro, alla sopravvivenza del Nucleo di vigilanza ambientale in Sila, alla realizzazione di eventi culturali che si terranno nei prossimi mesi e, come capo del suo movimento, alla discussione politica sui problemi dei disabili. Il tuo discorso sulla sostituzione del filosofo mi sembra, allora, strumentale. Oppure, trovandoti a Milano, non sei troppo aggiornato sulla vita politica a San Giovanni in Fiore. Una cosa è essere dentro le istituzioni e fare nulla. Altro è guidare un movimento rappresentato in consiglio e impegnarsi ininterrottamente e assiduamente. Se sei realmente un vattimiano, dimostra la tua coscienza civica e lotta anche tu per una San Giovanni in Fiore migliore. Attualmente, il degrado di quella città è quasi irrecuperabile. Dobbiamo sempre far finta di nulla? Intelligenti pauca.
Cordialmente,
Emiliano Morrone