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Calabria fra ’ndrangheta vuoto, fuochi, veleni, vendette, poteri occulti, tumori e un narratore
Pubblichiamo un estratto d’un racconto del nostro direttore
venerdì 19 novembre 2010
di Emiliano Morrone
Alla luce del sole. La piana si stende alle porte di Crotone, prima del mare. Lo Ionio distante, parato da campi d’industria in disuso. Spazi indecifrabili. Amianto a vista e veleni sparsi. Bonifiche perdute. Appalti interrotti. Politici doppi. Parole. Proclami. Il corso ormai logico del Sud.
Alla luce del sole. I cui raggi abbagliano il mattino e squarciano la terra. Arsa, arida. Cielo blu folle, come dipinto d’anima in pena. Si respira inquietudine e angoscia, (...)
Alla luce del sole. La piana si stende alle porte di Crotone, prima del mare. Lo Ionio distante, parato da campi d’industria in disuso. Spazi indecifrabili. Amianto a vista e veleni sparsi. Bonifiche perdute. Appalti interrotti. Politici doppi. Parole. Proclami. Il corso ormai logico del Sud.
Alla luce del sole. I cui raggi abbagliano il mattino e squarciano la terra. Arsa, arida. Cielo blu folle, come dipinto d’anima in pena. Si respira inquietudine e angoscia, (...)
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> Calabria fra ’ndrangheta vuoto, fuochi, veleni, vendette, poteri occulti, tumori e un narratore
sabato 13 novembre 2010
Dici tante cose comprensibili in poche parole. Un comunicatore dalla penna paragonabile al pennello di un grande pittore macchiaiolo.
Pasquale Tiano
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