Inviare un messaggio

In risposta a:
VATICANO, COPYRIGHT, E CARO-PREZZO ("CARITAS"): "IN PRINCIPIO ERA LA PAROLA" A PAGAMENTO!!! FIN DALLA PRIMA ENCICLICA TUTTO A PAGAMENTO !!! QUESTO E’ IL " LOGO" DEL "NOSTRO SIGNORE": PAROLA DI RATZINGER, BERTONE, RUINI, BAGNASCO E DI TUTTI I VESCOVI DELLA CHIESA CATTOLICO-ROMANA ...

LA "LUCE DEL MONDO" SONO "IO"!!! CHE SUCCESSO, QUANTI SOLDI CON I DIRITTI DI AUTORE!!! Il benvenuto alla “Ratzinger Academy”. Una nota di Philippe Clanché ("Témoignage chrétien") - a cura di Federico La Sala

(...) il libro-intervista di Benedetto XVI con il giornalista tedesco Peter Seewald è già un successo di libreria (...)
giovedì 20 gennaio 2011 di Federico La Sala
[...] La metà dei guadagni di questo libro, così come dei precedenti - ossia già 2,5 milioni di euro - sarà destinata alle opere di carità del pontefice. L’altra metà servirà per una struttura cui è stato dato avvio in marzo e che è stata annunciata il 26 novembre: la Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI (1). La sua finalità sarà quella di sostenere gli studi sul pensiero del teologo divenuto pontefice [...]
SE UN PAPA TEOLOGO SCRIVE LA SUA PRIMA ENCICLICA, TITOLANDOLA "DEUS (...)

In risposta a:

> LA "LUCE DEL MONDO" SONO "IO"!!! --- Termina "l’era Ratzinger". La sede petrina è "vacante", la Chiesa cattolica è senza capo (di Luca Kocci - L’addio di Ratzinger in volo su San Pietro)..

venerdì 1 marzo 2013

L’addio di Ratzinger in volo su San Pietro

di Luca Kocci (il manifesto, 1 marzo 2013)

Papa Ratzinger lascia la Città del Vaticano, le guardie svizzere chiudono le porte, il cardinale segretario di Stato Bertone mette i sigilli all’appartamento e la casa resta vuota, in attesa del nuovo inquilino, che arriverà prima di Pasqua.

Finisce così il pontificato di Joseph Ratzinger, che ieri ha trascorso il suo ultimo giorno da papa, trasmesso in diretta dal Centro televisivo vaticano (che ha i diritti esclusivi delle immagini del papa e le vende alle emittenti di tutto il mondo).

Le telecamere del Ctv hanno ripreso i 45 minuti terminali del "regno" di Ratzinger, compreso il breve viaggio in elicottero da Roma a Castel Gandolfo, seguito da una camera volante, in un’operazione mediatica da Grande fratello che inevitabilmente - si tratta comunque del primo papa dimissionario dell’età moderna - entrerà di diritto nella storia della comunicazione, come l’allunaggio del 1969 o l’inizio dei bombardamenti su Baghdad nella prima guerra del Golfo nel gennaio 1991, anch’essi raccontati in diretta tv.

L’udienza dell’ultimo giorno

L’ultimo giorno del papa è cominciato alle 11, nella sala Clementina del Vaticano, dove Ratzinger ha salutato tutti i cardinali presenti a Roma, già arrivati a quota 144 (ma fra loro c’erano molti dei 90 ultraottantenni non elettori, il 91mo, il francese Jean Honoré è morto proprio ieri mattina).

Conclave quindi quasi al completo: gli elettori under 80 sono 117, ma due hanno già fatto sapere che non parteciperanno, l’indonesiano Darmaatmadja per motivi di salute e lo scozzese O’Brien, ritiratosi perché recentemente accusato di molestie sessuali nei confronti di 4 preti, uno dei quali ha poi lasciato il ministero.

Nella sala Clementina c’era anche il contestato ex arcivescovo di Los Angeles, Mahony, accusato di aver coperto oltre 120 casi di abusi sessuali sui minori compiuti dai preti della sua diocesi e per questo sospeso da ogni incarico pubblico.

Ratzinger ha ribadito quanto aveva detto già mercoledì, durante l’ultima udienza generale, come bilancio del pontificato: in questi otto anni ci sono stati «momenti bellissimi» ma anche «momenti in cui qualche nube si è addensata nel cielo», con implicito riferimento agli scandali dei preti pedofili, del Vatilileaks, dei "corvi" e dei movimenti finanziari sospetti dello Ior.

«Fra voi c’è il futuro papa», ha detto, e dal momento che diversi cardinali ancora non sono a Roma - sebbene la maggior parte dei papabili siano già in Vaticano -, la frase potrebbe essere interpretata, con un eccesso di dietrologia, come un’indicazione al Conclave.

Poi, in una sorta di ultimo appello prima del voto, ha richiamato tutti all’unità: «Il collegio dei cardinali sia come un’orchestra, dove le diversità, espressione della Chiesa universale, concorrano sempre alla superiore e concorde armonia». Quasi a scongiurare i rischi di un Conclave lungo: vista la necessità di una maggioranza dei due terzi (77 voti, se fossero confermati i due assenti) non è detto che il nuovo papa venga eletto in tempi rapidissimi - come fu per Ratzinger, nel secondo giorno, al quarto scrutinio -, tanto più che manca un candidato forte e che i fronti interni - curiali e residenziali, conservatori e riformatori moderati - sono piuttosto sfilacciati e alla ricerca di possibili convergenze.

Alle 17 l’addio al Vaticano, seguito passo dopo passo - passi mossi ancora con le "scarpe rosse", che ora verranno messe nel ripostiglio, insieme alle altre insegne papali: la mantellina e l’anello «del pescatore», che verrà distrutto - dall’appartamento al cortile di san Damaso (dove ha salutato per l’ultima volta Bertone e tutta la Segreteria di Stato), fino all’eliporto interno alla Città del Vaticano, da dove è decollato a bordo di un elicottero dell’aeronautica militare targato Repubblica italiana alla volta di Castel Gandolfo.

Lì trascorrerà i prossimi due mesi, prima di far ritorno Oltretevere, in una singolare e ambigua coabitazione, sebbene non sotto lo stesso tetto, con il suo successore.

Un pontefice ombra

«Sarà un "papa ombra", ci potranno essere delle ingerenze pericolose e incontrollabili», dice all’Huffington post il teologo tedesco disobbediente Hans Kung, ex collega di Ratzinger all’università di Tubinga nel post Concilio. Dalla loggia del palazzo di Castel Gandolfo, poche parole, le ultime parole alla piccola folla in piazza: «Questo giorno è diverso da quelli precedenti.

Non sono più sommo pontefice della Chiesa cattolica: fino alle otto di sera lo sarò ancora, poi non più. Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo cammino su questa terra».

Le finestre si chiudono e con loro termina "l’era Ratzinger". La sede petrina è "vacante", la Chiesa cattolica è senza capo. Questa mattina i cardinali si incontreranno informalmente per la prima volta. Lunedì prenderanno il via le congregazioni generali (le consultazioni) e inizieranno ufficialmente le grandi manovre per eleggere il nuovo papa.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: