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MEMORIA, STORIA E STORIOGRAFIA. Un’altra storia italiana è possibile

LA RESISTENZA DELLE DONNE: RESISTENZA CIVILE. Dal "Dizionario della Resistenza", la "voce" di Anna Bravo - con aggiornamenti (nel forum), a cura di Federico La Sala

INDICE: I. Forme di lotta. II. La resistenza e la figura femminile.III. Il senso comune storiografico. IV. Il concetto di resistenza civile. V. Resistenza civile e resistenza delle donne
giovedì 10 febbraio 2011 di Federico La Sala
RESISTENZA CIVILE
di ANNA BRAVO *
I. Forme di lotta
Con la significativa eccezione delle enclaves di alto prestigio e potere, non esistono nella resistenza compiti o settori dove non compaiano donne. E’ cosi’ nello scontro armato, nel lavoro di informazione, approvvigionamento e collegamento, nella stampa e propaganda, nel trasporto di armi e munizioni, nell’organizzazione sanitaria e ospedaliera, nel Soccorso rosso, la struttura delegata a sostenere i militanti in difficolta’ e le loro (...)

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> LA RESISTENZA DELLE DONNE: RESISTENZA CIVILE. ---- PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONE DEL 13 FEBBRAIO. Messaggio di solidarietà che ho inviato a tutte le donne che domani manifesteranno la loro ribellione

sabato 12 febbraio 2011

SOLIDARIETA’ CON LE DONNE

di don Aldo Antonelli

Cosa possiamo fare noi uomini, se non vergognarci e solidarizzare con loro, le donne?

Tra noi, i promotori e i fruitori di tanto degrado, attacchisce in maniera infestante l’uso delle donne che, nell’altra sponda, trova rispondenza in una minoranza disponibile!

Ecco il messaggio di solidarietà che ho inviato a tutte le donne che domani manifesteranno la loro ribellione.

Comunicato

Felice e triste giorno quello di oggi.

Triste perché è umiliante il fatto stesso di dover rivendicare quella dignità della donna che dovrebbe essere un prerequisito di ogni Paese che si voglia dire civile.

Felice perché nel silenzio omertoso della società distratta voi avete il coraggio di gridare la vostra rabbia e, insieme, la ripulsa contro una politica che fa strame di voi stesse, delle vostre bellezze, dei vostri corpi e della vostra dignità.

Purtroppo il modello maschile che ci viene mostrato dalla politica è triste ed è il terreno in cui crescono le violenze sulle donne.

Il mercante che ci governa e i mercenari che lo supportano continuano a bollare di moralismo questa vostra battaglia di rivendicazione di dignità.

Ma noi tutti sappiamo bene che non è tanto un problema di morale quanto, appunto, una questione di dignità. Quella dignità che non conosce chi compra e vende le persone, le usa e le getta, le ricatta e le concussa. Dignità del tutto estranea a chi, drogato dal potere e dall’avere, non conosce altro che la maschera di se stesso e i suoi cloni.

Questa di oggi non è una battaglia di partito, ma una battaglia di civiltà!

Aldo Antonelli


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