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PIANETA TERRA, 2011: DOPO COPERNICO, UNA RIVOLUZIONE GENERALE."VICISTI, GALILAEE"! PER KEPLERO, COME PER KANT, LA VITTORIA DI GALILEO NON è SOLO SCIENTIFICA, MA è ANCHE VITTORIA TEOLOGICA E POLITICA!!!

IL "SIDEREUS NUNCIUS": UNO SHOCK, IERI E (ANCORA) OGGI. L’annuncio stellare (1610) di Galileo Galilei, l’alba di una nuova visione del mondo. Una nota di Sandro Modeo - a c. di Federico La Sala

Frutto di 55 notti trascorse al cannocchiale (strumento rivoluzionario arrivato dall’Olanda), il Nuncius è anzitutto una fitta successione di scoperte fattuali (...)
mercoledì 9 febbraio 2011 di Federico La Sala
[...] tali scoperte - enunciate, per inciso, in un latino insieme esatto e visionario, come se Galileo stesse già modulando l’ineguagliabile italiano del Saggiatore e del Dialogo - sono sconvolgenti per le loro implicazioni concettuali e cognitive, per lo shock che comportano a livello di visione del mondo [...]
GALILEO GALILEI, Sidereus Nuncius - versione in italiano dell’opera.
MATEMATICA E ANTROPOLOGIA, ALTRO CHE MISTERO.GALILEO GALILEI E’ GALILEO GALILEI ... E LA TRASCENDENZA CRISTIANA (...)

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> IL "SIDEREUS NUNCIUS": UNO SHOCK, IERI E (ANCORA) OGGI ---- ANTROPOLOGIA SPAZIALE E FILOLOGIA: NOTE SUL "CORDONE OMBELICALE".

domenica 4 dicembre 2022

PIANETA TERRA 2022.

ANTROPOLOGIA, FILOLOGIA, ANALFABETISMO, E "DISAGIO DELLA CIVILTÀ" (FREUD, 1929):

COME NASCONO I BAMBINI? COSA "STA SCRITTO AL CENTRO DELLE NOSTRE PANCE" DI ESSERI UMANI?

***

      • "SIDEREUS NUNCIUS" (GALILEO GALILEI, 1610). Nel momento stesso in cui sono cominciati i viaggi extra-terrestri, forse, è possibile cominciare anche a capire l’importanza del cordone ombelicale e preoccuparsi meglio e di più delle condizioni che rendono possibile la vita sul Pianeta Terra.

      • TERRA-MADRE (DEMETRA ->ELEUSIS, una delle capitali europee della cultura 2023). Senza cordone ombelicale (il filo "tecnologico", il "pezzo di terra", che assicura condizioni di vita terrestre ad un essere umano) nessuno può avventurarsi fuori dalla Terra (non solo nell’aria o nell’acqua del #Pianeta , ma nemmeno e ancor di più nello spazio planetario o cosmico) e tornare a Casa.

***

CORDONE OMBELICALE

di Annalisa Teggi (L’ Osservatore Romano, 02 dicembre 2022

"Se dovessi scegliere la notizia dell’anno di questo 2022 che si avvia al termine, la tirerei fuori dalle pieghe più silenziose della realtà. Lo scorso maggio a Catania è stato trovato un neonato abbandonato in una cesta con il cordone ombelicale ancora attaccato. Proprio quest’ultimo dettaglio mi è rimasto impresso, quasi fosse un grido. Che grande vulnerabilità esposta in quel cordone, segno di una dipendenza totale. Guai a manifestare una cosa del genere, oggi. I nostri cordoni ombelicali li tagliamo spavaldamente, o piuttosto li nascondiamo con cura (anche noi stessi). Ostentiamo la fierezza di traguardi che ci siamo guadagnati da soli, con le nostre forze. Senza chiedere niente a nessuno - la medaglia da appuntarsi al petto. Ma sarà poi vero?

[...]

«Sono» nasce da un «siamo», e sta scritto al centro delle nostre pance. È un «siamo» che è durato nove mesi dentro il grembo e non sparisce quando siamo creature separate da nostra madre. Restiamo bisognosi di non recisi dal cuore del mondo.

In una lettera datata 8 gennaio 1944 J.R.R. Tolkien scrisse a suo figlio Christopher: «Ma Dio è anche (si fa per dire) dietro di noi, sostenendoci, nutrendoci (dato che siamo creature sue). Quel luminoso punto di potere dove il cordone della vita, il cordone ombelicale dello spirito termina, là è il nostro angelo, che guarda in due direzioni: a Dio dietro di noi, senza che noi possiamo vederlo, e a noi». Ce lo immaginiamo sempre presente, l’angelo custode. Ma un po’ staccato da noi. Magari su un’imprecisata nuvoletta sopra la nostra testa. Solo un genio profondamente intuitivo poteva regalarci quest’istantanea dell’angelo custode che sta a reggere il cordone ombelicale che ci lega fecondamente al Cielo. Verrebbe da attribuirgli tutta l’energia vivace che si vede nei corpi e nei volti di chi fa il tiro alla fune. Solo che non c’è nessuna gara per l’angelo, solo l’inesausto desiderio di non separarci dal vero bene.

E questo «cordone ombelicale dello spirito» non è il filo del burattino che viene manovrato, è una cascata di nutrimento che ci tiene in piedi, per essere davvero liberi. Liberi, perché legati come figli. " (L’Osservatore Romano, 02 dicembre 2022).

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Federico La Sala


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