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Calabria, sanità e fabbrica dei voti: Giuseppe Scopelliti e Mario Oliverio due facce d’una sola medaglia

giovedì 5 maggio 2011 di Emiliano Morrone
Succede in Calabria, incanto e laboratorio politico-mafioso. C’è un comune, San Giovanni in Fiore (Cs), col record italiano della disoccupazione ed emigrazione. Vi si trova un ospedale, irregolare, vecchio e morente, usato come fabbrica di voti e clientele. La politica se n’è sempre fottuta, giocando sul bisogno altrui. Lì, medici, infermieri e amministrativi hanno consolidato bacini di voti, assicurandosi il potere e benefici come dipendenti pubblici.
In ogni periferia del Sud, il (...)

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> Calabria, sanità --- Coronavirus. Conte: in Calabria subito via il commissario alla Sanità. Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in una nota afferma che Cotticelli "non può restare al suo posto un minuto in più.

sabato 7 novembre 2020

Coronavirus. Conte: in Calabria subito via il commissario alla Sanità

Il premier firma il decreto per sostituire Cotticelli, che presenta le dimissioni. Il rebus dei posti occupati in Terapia intensiva e le contestazioni sulla "fascia rossa"

di Redazione Internet (Avvenire, sabato 7 novembre 2020)

"Il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un percorso molto articolato, voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità". Lo afferma in una nota il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il commissario, al centro delle polemiche per la sua intervista a "Titolo quinto" di Rai3 in cui tra l’altro ha ammesso di non sapere di dover fare lui il piano Covid, aveva già annunciato le dimissioni il 10 ottobre scorso senza formalizzarle, in attesa di un incontro con il ministro della Salute Roberto Speranza che avrebbe dovuto avvenire pochi giorni dopo ma che invece saltò. In giornata è prevista la nomina del nuovo commissario, informa l’Ansa, dopo le dimissioni che Cotticelli presenta oggi ai ministri Speranza e Gualtieri.

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La Calabria risulta in "fascia rossa", quella più grave (insieme a Lombardia e Piemonte), nell’ambito dei provvedimenti per limitare la diffusione del Covid-19. All’indomani dell’ordinanza del ministro della Salute, in cui sulla base dei dati comunicati dalle Regioni si assegnavano le stesse alle tre fasce (rossa, arancione e gialla, per decrescente gravità), numerosi pazienti di Terapia intensiva risultavano trasferiti nei reparti ordinari.
-  Stamani una nota della Regione, definendo "una speculazione priva di fondamento" le ipotesi sulle manipolazioni delle cifre, precisa che si trattava di pazienti ricoverati in rianimazione solo "a causa della temporanea carenza di posti letto nei reparti di degenza ordinaria e di terapia sub-intensiva" e che quei pazienti "non avevano bisogno di ventilazione meccanica assistita, perché non presentavano gravi criticità".

Il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, in una nota afferma che Cotticelli "non può restare al suo posto un minuto in più. Il Governo darà corso alla nuova nomina, sulla base del nuovo commissariamento deciso in CdM. La #ZonaRossa però è il frutto non di una decisione politica, ma di un Rt elevatissimo e di gravi inadempienze nell’organizzazione regionale, nonostante le importanti risorse stanziate in questi mesi".

"Una sola cosa è certa - prosegue Provenzano -. Tutto questo non può essere pagato dai cittadini calabresi. Con il decreto di stanotte arriveranno i primi importanti ristori per gli imprenditori, i lavoratori e i cittadini colpiti dalle restrizioni. Soprattutto, sul fronte sanitario vanno recuperati con tutta l’urgenza del caso i ritardi (storici e attuali) per tutelare i diritti dei calabresi. Basta polemiche. E ciascuno faccia fino in fondo la sua parte. È in gioco la vita e la dignità dei cittadini".

Cotticelli era stato nominato commissario ad acta per la sanità della Calabria il 7 dicembre 2018 con atto dell’allora ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, di concerto con la collega della Salute Giulia Grillo e sentita Erika Stefani, che era ministro per gli Affari regionali per le autonomie del primo Governo Conte. La nomina è infatti del Mef, di concerto con Salute e sentito il ministero degli Affari regionali. Cotticelli era stato poi confermato il 19 luglio 2019.


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