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Calabria, sanità e fabbrica dei voti: Giuseppe Scopelliti e Mario Oliverio due facce d’una sola medaglia

giovedì 5 maggio 2011 di Emiliano Morrone
Succede in Calabria, incanto e laboratorio politico-mafioso. C’è un comune, San Giovanni in Fiore (Cs), col record italiano della disoccupazione ed emigrazione. Vi si trova un ospedale, irregolare, vecchio e morente, usato come fabbrica di voti e clientele. La politica se n’è sempre fottuta, giocando sul bisogno altrui. Lì, medici, infermieri e amministrativi hanno consolidato bacini di voti, assicurandosi il potere e benefici come dipendenti pubblici.
In ogni periferia del Sud, il (...)

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> Calabria, sanità e fabbrica dei voti: Giuseppe Scopelliti e Mario Oliverio due facce d’una sola medaglia

lunedì 31 gennaio 2011

Caro Emiliano più che di distanza politica, io credo che bisogna guardare alla politica e ai fatti della politica, senza "paraocchi" di qualsiasi tipo: ideologici, di opportunismo, di qualunquismo... Lo scrivo sapendo di che cosa sto parlando perchè, io per tanti anni ho avuto dei paraocchi idelogici. Lo ammetto io ero un comunista che credeva a verità assolute. Ero affascinato dall’idea della costruzione di una società di giusti ed eguali ideale e metafisica. Oggi sono diventato un comunista "indebolito", un comunista che guarda alle diseguaglianze del mondo contemporaneo e globalizzato in quanto tale, con una visione scientifica ed economica che descrive ancora una volta lo scontro tra ricchi e poveri, tra i nuovi nobili e plebei, patrizi e servi della gleba. Una visione marxista della società contemporanea che ci fa guardare meglio lo scontro tra occidente e terzo e quarto mondo, tra i quartieri bene e le periferie degradate delle metropoli. Ritornare quindi a Marx per tendere in maniera dinamica e non statica a superamento dello stato di fatto. Ma caro Emilano fare politica oggi lo sai bene, vole dire stare dentro ai problemi, tentare di governare processi economici e sociali, Chi più di noi sa cosa vuol dire fare politica al sud. ma provare ancora a farlo in maniera velleitaria non mi appassiona più. sai bene perchè stai vivendo la tua esperinza politica vicino alle posizioni di IDV che comunque quasi vent’anni di berlusconismo hanno perfino mutato la cultura, le tradizioni, gli usi e le consuetudini degli italiani. sai bene che alla fine neanche per Di Pietro, per Vattimo o per De Magistris, il Pd ed il PDL in Calabria sono le facce della stessa medaglia. Non votano in Calabria, non votano a Cosenza ma la loro formazione politica ( e credo anche quella più vicina oggi alle tue posizioni politiche ) non è equidistante ma è per forza, per fortuna o purtroppo più vicina ad Oliverio piutosto che a Scopelliti.

P. S. dopo il comunismo debole, ci rimane l’anarchismo debole su cui però nessuno ha ancora scritto niente: forse è un ossimoro


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