Inviare un messaggio

In risposta a:
Italia. La Parola rubata...

"FORZA ITALIA" ED ELEZIONI. L’ABNORME CONFLITTO D’INTERESSI DI BERLUSCONI SOFFOCA SEMPRE DI PIU’ LA VITA DI TUTTA L’ ITALIA E GONFIA SOLO LE CASSE DEL SUO PERSONALE PARTITO-AZIENDA. Un "vecchio" commento di Ezio Mauro

venerdì 1 febbraio 2008 di Emiliano Morrone
[...] È evidente che in termini di principio questa anomalia non è accettabile. È chiaro che non è un problema giacobino, ma una questione liberale. È pacifico che Berlusconi e la sua maggioranza non lo hanno voluto affrontare, perché l’attuale legge sul conflitto d’interessi è una burletta. Né lo vogliono affrontare oggi, nel momento delle geremiadi anticipate contro la sinistra liberticida. Ma chiedere a un leader che vuole concorrere per le due più alte cariche del Paese di liberarsi dal (...)

In risposta a:

> IL CONFLITTO D’INTERESSI DEL CAVALIERE SOFFOCA LA VITA DI TUTTA L’ ITALIA - E GONFIA LE TASCHE DEL SUO PERSONALE PARTITO ("Forza Italia"). Un commento di Ezio Mauro - selezione del prof. Federico La Sala

mercoledì 25 aprile 2007

Conflitto d’interessi, il 14 maggio in aula la nuova legge

Da Bertinotti un calendario rigido e Forza Italia protesta: "Tempi ridicoli" *

ROMA - Il ministro Di Pietro fa una battuta ecclesiale: «Berlusconi», spiega, «deve decidere se essere prete oppure sacrestano, se fare il politico o l’imprenditore». Non sono parole causali. La questione del conflitto di interessi torna ai primi posti dell’agenda politica.

Dopo mesi di estenuante confronto nelle commissioni parlamentari, le nuove regole proposte dall’Unione arriveranno il 14 maggio all’esame dell’aula. Dario Franceschini, capogruppo dell’Ulivo, lascia capire che la vicenda Telecom, con il possibile ingresso di Fininvest in una cordata di compratori italiani, non permette altri rinvii. Franceschini vuole anche rassicurare forze minori dell’Unione come il Pdci preoccupate che Berlusconi accetti una riforma elettorale a patto di una ritirata del centrosinistra su conflitto d’interessi e legge tv. In questo scenario, Fausto Bertinotti, presidente della Camera, stringe i bulloni e fissa tempi certi per l’approvazione del testo sul conflitto: 10 ore potranno essere spese nella discussione generale ed altre 16 ore nell’esame dei singoli articoli. E’ un tempo abbastanza ampio, visto che le misure sulle intercettazioni hanno ricevuto solo 14 ore. Ma Elio Vito, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, lo considera davvero troppo breve, anzi: «Ridicolo».

Bertinotti non gradisce, chiede a Vito di ritirare l’aggettivo e osserva che i tempi «sono ormai maturi per l’approdo in aula». Ma Forza Italia non arretra e avverte che alzerà alte barricate prima alla Camera e poi al Senato. Dice l’ex ministro La Loggia che l’Unione ha costruito un «testo illiberale, inquisitorio, lesivo degli interessi dei singoli e dei loro familiari, soprattutto concepito per colpire un solo uomo, Silvio Berlusconi». Larga parte dell’Udc è con Forza Italia. Spiega Maurizio Ronconi: «Il provvedimento non lascia scampo al Cavaliere, che dovrebbe cedere le sue aziende nel giro di poche settimane oppure affidarle ad un soggetto indipendente, a un "blind trust" che avrebbe pieni poteri, compreso quello della vendita».

* la Repubblica, 25 APRILE 2007


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: