Carissimo Federico,
mi pare che la questione si sposti dal piano nazionale a quello locale. Che ha storie e dinamiche diverse. Ho scritto io di Berlusconi, che preferisco non chiamare "Papi". Il mio richiamo all’epoca delle stragi non c’entra con la contrapposizione fra Mario Oliverio e Antonio Barile, rispetto a cui rimango fuori. In proposito, ho il sentore che da varie parti qualcuno mi voglia usare. Quando Oliverio e Barile presenteranno i rispettivi progetti politici, potrò pronunciarmi. Resta il fatto che su Oliverio pesa oltremodo il suo silenzio riguardo al caso di Luigi Garofalo, cosa che ritengo molto grave. In quanto a Barile, lo invito caldamente a rinunciare al simbolo di Berlusconi. A mollarlo.
Ti abbraccio, emiliano