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San Giovanni in Fiore

Intervento dell’arch. Tullio Cusani all’incontro-dibattito "Perchè di nuovo al voto a San Giovanni in Fiore?"

"Mi sono sempre tenuto lontano dai partiti politici. Tuttavia oggi, per la prima volta nella mia vita non ho avuto dubbi nel sostenere questo progetto politico"
martedì 12 aprile 2011 di Vincenzo Tiano
E allora io dico, con Roberto Benigni: “Svegliamoci!" Perché il modo migliore per realizzare i nostri sogni è essere svegli. Partecipiamo più attivamente alla politica a San Giovanni in Fiore: scopriremo una naturale attrazione per Antonio Barile, un uomo che la politica la sta rinnovando nelle idee, nei modi e nei fatti

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> Intervento dell’arch. Tullio Cusani all’incontro-dibattito "Perchè di nuovo al voto a San Giovanni in Fiore?"

venerdì 1 aprile 2011
Carissimo Tullio solo ieri ho visto questa tua risposta-domanda e mille e una scuse se per impegni ed anche per il web che gioca brutti scherzi non ho prontamente risposto. In verità già ieri avevo abbozzato qualcosa, ma alla fine mi è sembrato troppo esagerato e l’ho cestinato. Tiravo in ballo anche il Gramsci della tua citazione, poi ti ricordavo il nostro infaticabile Arrigo colombo con le sue lettere a destra e a manca ma soprattutto il loro contenuto. Stasera mi va invece di risponderti in modo informale e quasi d’istinto. Quando mi chiedi da chi mi sento rappresentato mi si scatena dentro una risata anche liberatoria. Perchè e credo che tu ti riferisca a rappresentanze partitiche e soprattutto locali. Poi sul concetto di rottura potrei essere d’accordo poiché per me a come vanno le cose nel mondo una rottura permanente non farebbe male giusto come atto distruttivo. Sulla discontinuità mi fido poco anche perché la storia ha dimostrato nuovi corsi peggiori dei precedenti. Cosa posso proporre a tè ? Di continuare a coltivare il buddismo per mantenermi sui toni alti o di riprendere il discorso delle primarie aperte troppo presto abbandonato anzi, direi ai primi e stupidi ostacoli, meritava un approfondimento maggiore sulle sue problematiche che sono tante senza prendercela con presunti nemici e peggio ancora confondersi con presunti amici. A tutti gli altri proporrei di smetterla di mettersi sotto bandiere sbagliate, di essere più autocritici ma soprattutto di non farsi prendere in giro dal parolaio e dalla insignificanza. E poi le mie rappresentanze purtroppo il “popolo” e i populisti li vedrebbero lontane chimeriche e peggio ancora pericolose. Un’ultima cosa per essere un po’ cattivo e per riprendere appunto quell’abbozzo di cui ti dicevo: Oltre a Vattimo anche il comunista democratico Gramsci in quel contesto dove lo hai inserito non si sentirebbe tanto bene. A tempi migliori. Franco Spina.

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