intervista di Emiliano Morrone con Biagio Simonetta
Ritieni che un giovane del Nord possa governare una città problematica come San Giovanni in Fiore?
Beh, considerato che La Russa fa il ministro, chiunque può fare almeno il sindaco di una città. E poi magari considerato che "viene da fuori", come si dice dalle nostre parti, può stravolgere un po’ di cose. Vattimo era il diavolo venuto da Torino, a Benetti sarà trovato presto un altro slogan efficace.
La candidatura a sindaco di S. (...)

Cari amici Emiliano Morrone e Biagio Simonetta, non riesco a capire a cosa sia finalizzata questa proposta candidatura di tale Francesco Benetti. Due sono le cose: o è un gioco o è una cosa seria. Nel primo caso non vedo quale possa essere l’utilità per voi o per la città di San Giovanni in Fiore. Voi da un po’ di tempo avete deciso di vivere fuori, e siccome nel passato avete dato dimostrazione concreta di amore per la nostra terra, in questo delicato momento storico, che voi peraltro conoscete meglio di altri, questo vostro scherzare non appare edificante. E’ vero che ognuno ha diritto di allontanarsi dalla propria terra o dalla politica locale, di partire per trovare altrove una soddisfazione personale che la nostra difficile terra non è in grado di dare, però è pur vero che una volta partiti si perde quel collegamento con le cose lasciate; e qualora venisse la voglia di riprovare a stimolare la terra madre, ciò ritengo debba essere fatto con un progetto serio. Cosa che non vedo nella trovata del vostro candidato sindaco. Qualora viceversa la candidatura di tal Benetti sia per voi una cosa ragionata, penso che tra lui e il peggiore degli attuali candidati a sindaco non ci sia confronto. Ma non ho elementi per ritenere che non sia uno scherzo. In ogni caso, se la candidatura fosse reale, sabato prossimo dovremmo trovarla negli uffici competenti. Se così non fosse, vorrei che mi spiegaste perché non vi va a genio il progetto di cambiamento iniziato un anno fa. Una vostra posizione, anche se negativa ma motivata, sul progetto potrei capirla, ma non capisco il silenzio. E se silenzio avete deciso di adottare, perché distrarre l’attenzione dalle cose reali attraverso lo scherzo? Credo fermamente che l’occasione che si presenta con Barile per San Giovanni in Fiore sia irripetibile nei prossimi decenni, e che sarebbe un peccato sprecarla. Da parte vostra, mi sarei aspettato un’opinione giudiziosa sulla proposta. Una chiara presa di posizione. Come io feci all’epoca con il progetto Vattimo per la città. Se non lo farete, e continuerete a percorrere la strada dello scherzo, temo perdiate credibilità (politica in senso lato) a San Giovanni in Fiore. Dunque, credo che sarebbe giusto esprimervi sulla bontà o meno del progetto Barile, intorno al quale si sono unite persone perbene che voi conoscete. Fare di tutta un’erba un fascio è una comoda scappatoia. Sarebbe gradito da parte vostra un commento impegnato anche sui pochi mesi di nuova gestione. Quanto meno per onorare chi sta dando anima e corpo per tentare di avere un’amministrazione dignitosa in una città del sud. Saluti da San Giovanni in Fiore, Vincenzo Tiano.