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INVALIDARE i "Quiz Invalsi, una schedatura illegale". Gli studenti:"Così boicotteremo i test ministeriali". Le prove verranno consegnate in bianco. E molti genitori terranno i figli a casa

INVALSI: OBBEDIRE E TACERE!!! COME SPEZZARE DEFINITIVAMENTE LA SCHIENA DRITTA A PROFESSORI E A STUDENTI. Notizie da Roma e da Firenze - a c. di Federico La Sala

La Scuola torna sulle barricate, e questa volta tocca al test Invalsi, la prova scritta di matematica e italiano, più un Questionario dello studente (con domande sulla sua famiglia e le sue condizioni di vita)
lunedì 16 maggio 2011 di Federico La Sala
ROMA. «Le scuole dove si segnalano iniziative contro le prove Invalsi sono Giulio Cesare, Socrate, Virgilio, Cavour, Albertelli, Orazio, Giordano Bruno, Aristotele, Visconti, Ripetta, Pinturicchio, Margherita di Savoia, Aristofane Augusto, Russell, Kant, Lombardo Radice, Pasteur» informa il collettivo Senza Tregua, che ribadisce «l’invito agli insegnanti a non discriminare gli studenti che sceglieranno di rifiutare i test».
FIRENZE. [...] dopo mesi di battage sindacale - Cobas e Cgil lo (...)

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> INVALSI: OBBEDIRE E TACERE!!! ---- PER I DISABILI CLASSI DIFFERENZIALI. “Alunni con disabilità intellettiva” non possono né devono partecipare ai test di valutazione nazionale (di Maria Novella De Luca)..

giovedì 12 maggio 2011

« Bambini o clandestini?

Test Invalsi, per i bimbi disabili “classi differenziali”

di Maria Novella De Luca (la Repubblica/ Blog "Family Life", 11 MAG 2011)

Nel caos delle prove Invalsi ( test con cui si valuta la preparazione dei nostri studenti) forse la notizia è sfuggita. Eppure la circolare ministeriale una volta tanto è scritta a chiare lettere. Al punto “Alunni con disabilità intellettiva” dice esplicitamente che questi non possono né devono partecipare ai test di valutazione nazionale. (Il loro handicap abbasserebbe la media, soprattutto delle classi campione). Se però i genitori in questi giorni li vogliono proprio portare a scuola, e i prof e i maestri non vogliono che si sentano esclusi, ebbene, quei bambini e ragazzi potranno sì fare il test, purchè in un “locale differente da quello utilizzato dagli altri allievi”, al fine di non disturbare la prova dei “normodotati”. Non solo. Lo stesso trattamento è riservato ai bimbi ipovedenti, e a quelli con i disturbi dell’apprendimento: per loro, che utilizzano strumenti speciali, la prova è prevista, ma, appunto, in locali diversi da quelli dei loro compagni di classe...

Dunque per le prove Invalsi il ministero dell’Istruzione ipotizza, anzi richiede, il ritorno alle “classi differenziali”. Parole troppo forti? No, leggete lo stralcio della circolare che allego qui sotto. Eppure la legge 577 del 1977 impone espressamente alla scuola di integrare i bambini disabili con i bambini normodotati, in virtù dell’articolo 3 della Costituzione italiana sulla eguaglianza di tutti i cittadini...Ma forse al ministero dell’Istruzione le copie della Costituzione sono ritenute una lettura inutile.

-  http://www.invalsi.it/snv1011/documenti/Nota_sugli_alunni_con_particolari_bisogni_educativi.pdf


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