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ITALIA: ELEZIONI AMMINISTRATIVE. MILANO, VERSO IL BALLOTTAGGIO - VERSO IL RITORNO DEL SOLE .... COME A NAPOLI

A MILANO, SU PIAZZA DUOMO, DUE ARCOBALENI. Pisapia, con saggezza, guarda lontano: "Basta cultura della paura, coltiverō la fiducia". Due note - a c. di Federico La Sala

L’ultimo appello ai cinquantamila in piazza Duomo č insieme un invito e un incoraggiamento ai milanesi. A trasformare in realtā un’idea diversa di cittā. Io ci credo - ha detto Giuliano Pisapia sotto la pioggia (...)
domenica 29 maggio 2011 di Federico La Sala
[...] Sul palco dove si alternano musicisti e comici, l’avvocato lancia anche un messaggio a tutti i suoi: "Voi e io non cerchiamo rivincite politiche: vogliamo contribuire a costruire una cittā fatta da noi, per tutti noi. Una cittā accogliente, una cittā affettuosa". E agli altri dice: "Mi hanno accusato di non essere moderato, non capisco cosa voglia dire questa parola sulle loro labbra, questa parola che viene offesa e smentita ogni giorno da comportamenti indecenti". Sono le ultime (...)

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> A MILANO, SU PIAZZA DUOMO, DUE ARCOBALENI. ---- Posso tornare a casa mia (di Moni Ovadia)

sabato 28 maggio 2011

Posso tornare a casa mia

di Moni Ovadia (l’Unitā, 28 maggio 2011)

Mi voeuri turnā a caa mia, voglio tornare a casa mia. Questa frase in milanese č un moto spontaneo che mi č affiorato ripetutamente alle labbra e al cuore da che le elezioni per il Sindaco di Milano sono entrate nella loro fase cruciale. Non ho mai aspirato ad avere una patria, ma ho avuto un Paese, l’Italia e una casa, Milano. In questa casa ci sono arrivato come piccolo profugo quasi sessantadue anni fa. La conosco bene, le “appartengo”.

Ma da che č arrivata la “Milano da bere” č stato come se una nube tossica fosse scesa sulla Milano in cui mi riconoscevo, la Milano della sua anima antifascista, la Milano della sua mitica classe operaia, della borghesia colta ed illuminata, della sua specialissima Curia, della sua gent dal coeur in man, solidale, dei suoi esemplari sindaci socialisti. Le cittā naturalmente si trasformano, č ineluttabile, ma le modalitā del cambiamento dipendono dalle scelte di chi le amministra.

La grande Milano non si era dissolta, ma si era ritratta sotto la battente pioggia acida e grassa del berlusconismo, del leghismo, del socialismo tradito, della volgaritā, della rampante corruttela malavitosa. La cittā č stata espropriata a se stessa. In questo marasma, la Curia ha tenuto, vi sono state dovunque aree di resistenza, certo, ma come cittadini eravamo sempre pių depressi. Oggi no! L’aria č nuova, l’energia č rifiorita, abbiamo Pisapia, un candidato vero, credibile, un galantuomo, serio e appassionato. L’intera opposizione lo sostiene con piena convinzione ed entusiasmo. Ce la possiamo fare. Ce la dobbiamo fare per noi e per l’Italia. E mi, adess, podi turnā a caa mia. Adesso posso tornare a casa mia.


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