Caro anonimo, i tuoi non sono altro che pensieri sinistri, cattivi e falsi.
Proprio tu parli di onestà intellettuale? Non so quanto tu ti sia impegnato per Emiliano. Io so solo di essere stato, tra le altre cose, suo mandatario elettorale, le cui pratiche sono state molto impegnative. Ma per l’amico Emiliano questo e altro! Io sarei il tifoso di Scopelliti e Gentile? Non faccio tifo preconcetto.
Sono un fiero sostenitore di Barile, questo sì. Mio fratello è stato un ex assessore candidato nella lista del Pdl da indipendente, cioè senza tessera di partito. E attualmente non ha alcuna tessera. Si candidò in quella lista, in quanto unica contrapposta al sistema. Quest’anno si è candidato in una lista civica. I locali di nostra proprietà sono stati dati in uso non al Pdl, ma al movimento pro Barile sindaco. In ogni caso sono gli stessi locali che nel 2005 furono offerti al movimento “Vattimo per la città”, allora come oggi gratuitamente. A titolo informativo, la sezione del Pdl si trova in via Vallone. Quale conflitto di interessi?
La Voce di Fiore non si è mai basata sulla censura, ma sul confronto possibilmente trasparente. Personalmente ho contribuito a sconfiggere un sistema politico deleterio, assieme a persone come Tullio Cusani, Rosa Talarico, Mario Basile, Giannetto Papaianni, Luciano Iaquinta, Mario Iaquinta, Gabriella Militerno, Pasquale Gallo, Nicoletta Magnaghi, e tanti altri. Con tanti sacrifici che tu non potrai mai capire! A questa battaglia, tua malgrado, hanno partecipato ex Italia dei Valori, Futuro e Libertà, Partito del Sud, associazioni e tanta, tantissima società civile, a riprova della giustezza della candidatura Barile.
Non mi sono rimangiato nulla. Se dissentivo da quelle persone le quali sostenevano una certa classe dirigente non all’altezza della situazione, oggi prendo atto che non lo fanno più e non posso che esserne contento.
E’ inutile poi che tenti di corteggiare Saverio Alessio, perché tu sei su un altro pianeta. A Saverio non è piaciuta solo la mia scelta di pubblicare un pezzo di Allevato. Non ha affatto etichettato le mie posizioni come berlusconiane. La famiglia Tiano è sempre a disposizione per i combattenti, e ne va orgogliosa.
A te non rimane che il rimorso di non essere stato con noi in trincea per la liberazione della città di Fiore. Affiancare me e la mia famiglia a Berlusconi, Scopelliti e Gentile sono solo le tue ultime e amare consolazioni.
Il popolo, per fortuna, è più lungimirante di te.
Vincenzo Tiano