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CRITICA DELLA CONOSCENZA E DELLA RAGIONE MEDICA: "ABBI IL CORAGGIO DI AS-SAGGIARE".

C. F. SAMUEL HAHNEMANN: "AUDE SÀPERE". LA RIVOLUZIONE COPERNICANA IN MEDICINA. Alcune indicazioni per una rilettura dell’Organon dell’arte del guarire - di Federico La Sala

(... ) come il cammino di Hahnemann incroci (per vie ancora non conosciute, tutte ancora da esplorare) l’orizzonte critico kantiano (...)
venerdì 10 aprile 2015
[...] “Aude Sàpere”. Senza la comprensione di questa cifra specifica, un’indicazione all’apparenza sorprendente e straniante, si corre il rischio (come è successo e succede ancora) di guardare il dito e non la luna e di collocare Hahnemann (1755-1843) culturalmente e filosoficamente prima di Kant e della sua rivoluzione copernicana, all’interno della tradizione della “metafisica razionale”, “della medicina razionale”, come fanno Harris L. Coulter e (...)

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> LA RIVOLUZIONE COPERNICANA IN MEDICINA. -- CRITICA DELLA CONOSCENZA E DELLA RAGIONE MEDICA. "Farmaci omeopatici vanno usati in sinergia" (Christian Boiron).

lunedì 29 maggio 2017

Il padre dell’omeopatia usa gli antibiotici

Intervista del Corriere a Christian Boiron: "Farmaci omeopatici vanno usati in sinergia" *

Gli antibiotici? "Li prendo e anche i miei figli". Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ’padre dell’omeopatia’ Christian Boiron, direttore generale del Gruppo Boiron, leader mondiale dei farmaci omeopatici. L’ultimo antibiotico preso risale "all’anno scorso, dopo l’estrazione di un dente del giudizio". E l’ultimo farmaco a stamattina: "la cardioaspirina, la prendo tutti i giorni".

      • "Certo, sono un farmacista. E ho scelto ogni volta la cura migliore per loro, come qualunque papà e nonno. Anche mia madre e mio padre erano farmacisti, da piccolo sono stato curato in modi diversi. Casa nostra era frequentata da medici tradizionali e medici omeopati. La cosa davvero importante è proprio questa: scegliere un buon medico, perché è suo il compito di fare la diagnosi giusta e dare la cura più adatta".

In merito al decesso di un bimbo di sette anni nel pesarese ad Ancona per un’otite curata con metodi omeopatici, Boiron dice:

      • "Non so se nel caso specifico la questione sia la diagnosi o il trattamento, se il problema sia il medico o i genitori che non lo hanno portato subito all’ospedale. Certo è che se una persona muore dopo aver preso un farmaco allopatico, nessuno dà la colpa alla cura. E purtroppo nel mondo ogni anno muoiono due milioni di persone per questo, nessuno dice niente".

Boiron insiste sul concetto di sinergia:

      • "Esistono anzitutto le persone, che reagiscono tutte in modo diverso. È chiaro che per certe sintomatologie non gravi e frequenti preferisco raccomandare un farmaco omeopatico. Soprattutto con i bambini vedo che si tende a esagerare con gli antibiotici, anche quando non sarebbero necessari. Ma il punto è la sinergia [...].

      • [...] ci sono dei casi in cui il paziente ha problemi di tolleranza rispetto a certe cure, come la radioterapia, e i farmaci omeopatici lo possono aiutare a sopportarle. Sempre più spesso i medici stanno scegliendo di integrare la terapia convenzionale con la terapia omeopatica. L’obiettivo è comune: far guarire il malato e alleviargli le sofferenze.

E ancora: "Dobbiamo considerare l’omeopatia come una specializzazione che dà strumenti in più per inquadrare e curare le malattie. In sinergia".

* L’Huffington Post, 29/05/2017


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