LA MANIFESTAZIONE CITTA’ PER CITTA’
Sciopero, in piazza l’Italia della Cgil
Camusso: "Siamo sull’orlo dell’abisso" *
"Abbattiamo il muro della crisi" lo slogan a Roma dove sfila anche Bersani. Migliaia in strada da Torino a Palermo. Lanci di uova e fumogeni contro le banche. A Venezia corteo dei registi della mostra del cinema. A Napoli striscione per i rapiti. Trasporti e servizi a singhiozzo
Manifestazioni in 100 piazze italiane, da Torino a Catania, stop a servizi e trasporti: è il giorno dello sciopero generale della Cgil, in coincidenza con l’approdo della manovra in Senato. «Quando si è sull’orlo dell’abisso bisogna fare un passo indietro» ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in corteo a Roma. «Abbiamo proposto una contromanovra che ha esattamente gli stessi saldi». Gomito a gomito con il segretario della Cgil il leader del Pd, Pierluigi Bersani. Insieme a loro anche l’ex segretario generale di Corso d’Italia, Guglielmo Epifani. In varie città, a cominciare da Torino, lanci di uova e fumogeni ocntro le banche.
Adesioni al 58%
Secondo le prime rilevazioni l’adesione media allo sciopero generale della Cgil, su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori, e’ del 58%.
Roma
Nella capitale il corteo è partito da piazza dei Cinquecento, aperto dai taxi e colorato di bandiere rosse del sindacato. «Abbattiamo il muro della crisi», si leggeva su uno degli striscioni iniziali. Tra i partecipanti, il segretario generale Cgil Susanna Camusso e quello della sezione Roma e Lazio, Claudio Di Berardino. Chiusi il Colosseo, il Foro Romano, la Galleria d’arte moderna, Villa Borghese. Secondo dati Cgil, non operative anche tutte le sale operatorie del San Carlo, il 70% dell’ospedale San Filippo Neri e, solo nel quadrante nord della Capitale, almeno 15 nidi pubblici.
Venezia Anche gli artisti della 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sono scesi in piazza insieme alla Cgil. Attori, registi, sceneggiatori presenti in questi giorni alla Mostra del Cinema, si legge sul sito del sindacato, sono in piazza a Mestre ’’contro i tagli alla cultura operati dalla manovra del Governo e per contrastare i continui tentativi di ridurre le aree dei diritti e delle liberta’’’. Nei giorni scorsi, l’attrice Ottavia Piccolo aveva letto un appello della Camusso che invitava alla partecipazione.
Torino
A Torino la facciata della sede della Banca d’Italia è stata imbrattata con vernice rossa contenuta nelle uova di plastica scagliate da manifestanti dell’Usb. Prima del lancio i dimostranti, che facevano parte di un altro corteo rispetto a quello ufficiale della Cgil, hanno indossato camici verdi mimando il prelievo di sangue dalle loro braccia. Nella capitale piemontese concentramento in Piazza Vittorio con Donata Canta, leader della Cgil torinese. Ad aprire il corteo lo striscione «il vostro conto non lo paghiamo, cambiate menu» e un furgone coperto di cartelli con il «menu del governo» : «sanità tritata, pensione flambè, affogato al ceto medio-basso». Trecento «giovani non più disposti a tutto» indossano cartelli su fisco, lavoro e pensioni. In Piazza San Carlo l’intervento di Danilo Barbi della segreteria nazionale della Cgil e di quattro delegati di Fiom, Filctem, Spi e Funzione pubblica.Per Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom, non è andato in fabbrica l’80% degli operai di Mirafiori.
Genova
A Genova due cortei: uno è partito dal terminal traghetti, l’altro - dell’ impiego pubblico - da Brignole, dove si terrà il comizio di Vera Lamonica, della segreteria nazionale della Cgil. È atteso in corteo Massimo D’Alema, che parteciperà alla manifestazione e al comizio conclusivo, e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando.
Milano
Alcune migliaia di persone di sono radunate ai bastioni di Porta Venezia a Milano. In testa uno striscione con su scritto: «No alla manovra del Governo, sì alla crescita, equità, occupazione e futuro per i giovani». In testa il segretario della Camera del lavoro Onorio Rosati che spiega le ragioni della necessità della protesta di oggi. «Vogliamo contrastare la manovra del governo: è sbagliata e iniqua, non aiuta e non favorisce il rilancio dell’occupazione e che colpisce sempre più gli stessi. ». Alla manifestazione stanno partecipando tutte le diverse sigle di settore della Cgil. Partita da largo Cairoli una seconda manifestazione organizzata dalla sigla sindacale Usb e dal centro sociale Cantiere (gli stessi che ieri hanno attuato il blitz alla borsa di Milano).
Firenze
Oltre 10 mila persone al corteo di Firenze. I manifestanti si sono riuniti in piazza dei Cavalleggeri, occupando ben presto Corso Tintori fino a via dei Benci. In piazza anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci.
Palermo
«Ancora una volta i moniti della comunità europea indicano che abbiamo un governo allo sbando e non credibile. Con lo sciopero si chiede un cambiamento e serietà di fondo nel rispetto del Paese». Lo dice Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, a Palermo per partecipare alla manifestazione della Cgil. In piazza Croci, nel centro cittadino,anche le tute blu della Fiat di Termini e di Fincantieri. «Bisogna cancellare le norme che mettono in discussione il contratto nazionale, lo Statuto dei lavoratori e i diritti - aggiunge Landini- che non c’entrano con la crisi e che puntano a fare diventare il modello Fiat un modello per il Paese».
Napoli
«Libertà per i lavoratori marittimi sequestrati». E’ lo striscione che apre il corteo di Napoli, partito da piazza Mancini. E’ sorretto dai familiari dei componenti dell’equipaggio della petroliera Savina Caylyn, da sei mesi prigionieri dei pirati in Somalia. Poi i gonfaloni dei Comuni di Napoli (presente il vicesindaco Tommaso Sodano), Portici e Casoria. Dal palco montato per il comizio conclusivo prenderanno la parola due familiari dei prigionieri: Nunzia Nappa, moglie del comandante Giuseppe Lubrano Lavadera e Anna Rita Guardascione, sorella del terzo ufficiale di coperta, Crescenzio Guardascione.
Trasporti
Oggi in tutto il territorio nazionale piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano dalle 10 alle 18, mentre dalle 9 alle 17 lo stop riguarda il trasporto ferroviario e le attivita’ di supporto di pulizia delle vetture, di ristorazione a bordo e di accompagnamento notte. Per quanto riguarda bus, metro, tram e ferrovie concesse, la sospensione del servizio avverra’ per 8 ore secondo modalita’ stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. A Roma e a Napoli dalle 9 alle 17; a Milano dalle 18 a fine turno; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Bologna dalle 19.30 a fine turno; a Firenze dalle 16 a fine turno ed a Palermo dalle 8.30 alle 17.30. Interessati allo sciopero anche navi e traghetti che ritarderanno di 8 ore le partenze e gli autisti di camion che si fermeranno per tutto l’arco della giornata come il personale dell’Anas. Secondo modalita’ stabilite localmente lo stop di 8 ore nei porti e nelle autostrade. Lo sciopero infine interessera’ anche l’autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune.
* La Stampa, 06/09/2011