Inviare un messaggio

In risposta a:
ABITARE LA TERRA. In cammino verso l’Eden, il paradiso terrestre, o verso l’inferno terrestre? Il tema della casa nell’immaginario statunitense ....

AMERICAN DREAM. La crisi del sogno americano. Un saggio (con un’analisi del romanzo di Robert Marasco, "Burnt Offerings") di Mariantonietta Rasulo - a c. di Federico La Sala

“L’intero destino dell’America è contenuto nel primo puritano che sbarcò in America...” Sono queste le parole che Alexis de Tocqueville scrisse durante il suo celebre viaggio negli Stati Uniti
mercoledì 14 settembre 2011 di Federico La Sala
Il mito del Sogno Americano ha permesso la creazione di una società che aspira alla perfezione e che trova nel suburb, il quartiere residenziale, la sua realizzazione più significativa. Per questo osserveremo da vicino la cittadina di Levittown (Long Island), la prima forma di suburb costruita con l’intento di realizzare un nuovo ideale di vita familiare tale da rendere la casa un luogo sacro dal valore inestimabile. La metafora architettonica di Levittown, mutuata dal modello puritano, servirà alla nostra analisi per individuare il simbolo maggiormente tangibile dell’American Dream: la proprietà, la casa come possesso e sfoggio di benessere. (...) il romanzo Burnt Offerings, rappresenta uno dei più significativi esempi di trasposizione della Haunted House Formula come metafora dei problemi sociali ed economici dell’America degli anni Settanta

In risposta a:

> AMERICAN DREAM. --- MADONNA DI VIGGIANO E ROOSEVELT. Un invito alla lettura di "Cristo si è fermato ad Eboli".

mercoledì 17 settembre 2014

LA "DITTA RENZI" DI TORINO, ALIANO (MATERA), E LA LEZIONE DI LEVI.
-  Un invito alla lettura di "Cristo si è fermato ad Eboli"

      • MADONNA DI VIGGIANO E ROOSEVELT. "Ma quello che ogni volta mi colpiva (ed ero stato ormai nella maggior parte delle case) erano gli sguardi fissi su di me, dal muro sopra il letto, dei due inseparabili numi tutelari. Da un lato c’era la faccia negra e aggrondata e gli occhi larghi e disumani della Madonna di Viggiano: dall’altra, a riscontro, gli occhietti vispi dietro gli occhiali lucidi e la gran chiostra dei denti aperti nella risata cordiale del Presidente Roosevelt, in una stampa colorata. Non ho mai visto, in nessuna casa, altre immagini: né il Re, né il Duce, né tanto meno Garibaldi, o qualche altro grand’uomo nostrano, e neppure nessuno dei santi, che pure avrebbero avuto qualche buona ragione per esserci: ma Roosevelt e la Madonna di Viggiano non mancavano mai. (...) A volte, una terza immagine formava, con quelle due, una sorta di trinità: un dollaro di carta, l’ultimo di quelli portati di laggiù, o arrivato in una lettera del marito o di un parente, stava attaccato al muro con una puntina sotto alla Madonna o al Presidente o tra l’uno e l’altro, come uno Spirito Santo, o un ambasciatore del cielo nel regno dei morti.
        -  Per la gente di Lucania, Roma non è nulla (...) Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una (...)".


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: