Inviare un messaggio

In risposta a:
I DUE CORPI DEL RE, DEL PAPA, E DI OGNI ESSERE UMANO. La lezione di Dante, Marx, Kantorowicz, Freud e Mandela ...

GUARIRE LA NOSTRA TERRA: VERITÀ E RICONCILIAZIONE. Lettera aperta a Israele (già inviata a Karol Wojtyla) sulla necessità di "pensare un altro Abramo" - di Federico La Sala

ALLEGATi, PDF: NOTA SULLE TESI DI FILOSOFIA DELLA STORIA (W. BENJAMIN) E SULL’EUROPA E LA "SAGGEZZA STRANIERA" (ARNALDO MOMIGLIANO).
giovedì 4 aprile 2024

In risposta a:

> GUARIRE LA NOSTRA TERRA: VERITÀ E RICONCILIAZIONE. --- A due minuti dalla mezzanotte (Doomsday Clock - BulletinOfTheAtomic) .

giovedì 26 gennaio 2017

Orologio dell’Apocalisse più vicino alla mezzanotte con Trump

Le lancette del Doomsday Clock nato nel 1947 all’Università di Chicago avanzano: mancano soltanto due minuti e mezzo all’ipotetica fine del mondo. Lo annunciano gli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists, fra cui quindici premi Nobel

dalla nostra inviata ANNA LOMBARDI *

Orologio dell’Apocalisse più vicino alla mezzanotte con TrumpNEW YORK - Due minuti a mezzanotte. È l’ora che da oggi segna il Doomsday Clock, l’orologio dell’Apocalisse, le cui lancette, oggi, sono state spostate avanti di 30 secondi dagli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientist. Il Bulletin è la rivista dell’Università di Chicago fondata nel 1945 dai fisici del Progetto Manhattan - quelli che realizzarono la prima atomica - sulla scia del dibattito successivo al bombardamento di Hiroshima e Nagasaki. Furono loro a creare, nel 1947, il Doomsday: un orologio simbolico dove la mezzanotte segna la fine del mondo. All’epoca il pericolo distava 7 minuti. Oggi, poco più di due.

Per carità, nel tempo, le lancette del Doomsday sono già andate avanti e indietro diverse volte, a secondo delle tensioni nel mondo: ma il 2017 promette di essere uno degli anni peggiori. Lo ha spiegato il fisico teorico e cosmologo Lawrence Krauss che guida il gruppo di scienziati responsabili dell’orologio. Parlando della scelta di avanzare le lancette ha infatti detto: "Mai prima d’ora le sorti del mondo sono così strettamente dipese da due persone al potere, Putin e Trump".

Dopo aver fatto un diretto accenno alle interferenze di hacker russi nelle elezioni americane, ha infine concluso: "Siamo molto preoccupati di quanti governi - amministrazione americana compresa - siano scettici nei confronti di conclusioni scientificamente provate, che ignorano nei loro processi decisionali". Una chiara allusione allo scetticismo nei confronti del surriscaldamento globale del nuovo presidente americano che ha chiamato un negazionista a capo dell’Agenzia per l’ambiente.

-  ***BulletinOfTheAtomic @BulletinAtomic

Dunque guerre, riscaldamento climatico, tensioni globali e l’elezione di un presidente controverso come Donald Trump potrebbero accelerare i rischi di una fine del mondo. Nella storia solo un’altra volta si era andati così vicini alla mezzanotte: nel 1953, quando i russi testarono la potentissima bomba ad idrogeno. E pensare che per anni, le lancette erano state portate parecchio indietro: nel 1969, dopo la firma del Trattato di non proliferazione si era scesi a dieci minuti. Poi dimezzati dall’invasione russa dell’Afghanistan del 1981, ma ampiamente recuperati nel 1991con l’accordo fra Russia e Stati Uniti per ridurre l’arsenale militare che portò le lancette ben 17 minuti indietro.

Nel 2001 l’attacco alle Torri gemelle del settembre precedente e la diffusa paura del terrorismo globale aveva riportato le lancette a ’’orari’’ allarmanti: sette minuti come nell’immediato dopoguerra. Da allora, la distanza si è ristretta sempre di più: cinque minuti nel 2007, dopo il primo test nucleare nordcoreano. Tre minuti nel 2015, in piena presidenza Obama: in parte a causa della nascita dello Stato Islamico, in parte per colpa del surriscaldamento globale.

Oggi, con Trump alla presidenza, che sta facendo saltare vecchi equilibri fra stati e ha già detto di non voler proseguire le politiche contro il surriscaldamento del Pianeta, le cose, secondo gli scienziati sembrano andare peggio che mai. D’altronde sono in molti a temere che la valigetta nucleare non debba restare nelle mani di Trump: due politici democratici, il senatore Ed Markey e il deputato Ted Lieu, hanno addirittura depositato una proposta di legge per impedire a The Donald di scatenare una guerra nucleare senza l’esplicita dichiarazione di guerra del Congresso: visto che oggi schiacciare il bottone rosso dell’Apocalisse è prerogativa assoluta del Presidente. Ma difficilmente i repubblicani, anche i più preoccupati delle intemperanze del loro capo, accetteranno di diminuirne i poteri. Con buona pace delle tensioni globali, a due minuti dalla mezzanotte.

* la Repubblica, 26 gennaio 2017 (ripresa parziale - senza immagini).


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: