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PER LA DEMOCRAZIA REALE SUBITO: "DEMOCRACIA REAL YA"!!! CON LA SPAGNA DI "PUERTA DEL SOL"...

"INDIGNADOS" NELLE PIAZZE DI TUTTA LA TERRA. Al G20, in sintonia con il manager americano Black Rock, Mario Draghi sui giovani: «Ascoltare il loro appello», "Hanno ragione ad arrabbiarsi. Gli scontri al corteo? Un gran peccato"!!!

Sul tutto Draghi ha riconosciuto che "se siamo arrabbiati noi per la crisi figuriamoci loro che sono giovani, che hanno venti o trent’anni e sono senza prospettive".
giovedì 20 ottobre 2011 di Federico La Sala
[...] è stato lo stesso governatore Mario Draghi, futuro presidente della Bce, ad affermare di comprendere le ragioni dei manifestanti. [...] poco dopo a fargli eco è stato anche Timothy Geithner, segretario di Stato al Tesoro di quegli Stati Uniti dove la versione del movimento ha preso il nome "Occupy Wall Street" [...] Queste autorevoli espressioni di comprensione nei riguardi di questo movimenti, giungono dopo che negli ultimi giorni perfino da manager di alcuni dei maggiori fondi (...)

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> "INDIGNADOS" NELLE PIAZZE DI TUTTA LA TERRA. ---- NON SONO UN CRETINO (di don Aldo Antonelli)

lunedì 17 ottobre 2011

NON SONO UN CRETINO

di don Aldo Antonelli

-  Di fronte ad un dito che indica la luna i cretini si fermano a guardare il dito.
-  Non voglio cadere nel tranello e le grida dei trecentomila manifestanti di Roma mi toccano più che i vandalismi di cinquecento delinquenti. I milioni di morti per fame che ogni giorno produce la nostra economia mi bruciano di più dei duecento feriti della capitale. La violenza del nostro sistema che prende alla gola, strozzandoli, popoli interi mi indigna più che quella sfasciona dei gruppi d’assalto. Questa la condanno ma non me ne faccio distrarre.
-  "Io non ho debito" c’era scritto su uno striscione della manifestazione.

-  Io avrei scritto: "Noi non paghiamo debiti"!
-  Il sistema dei debiti è un sistema collaudato di alto strozzinaggio.
-  Nel 2009 i poteri pubblici dei paesi in via di sviluppo avevano rimborsato l’equivalente di ventotto volte ciò che dovevano nel 1970. Nel frattempo il loro debito era stato molriplicato per trentadue! (Cfr: Damien Millet Le Monde Diplomatique luglio 2011, n.688, peg. 7). "Uno stato non potrebbe chiudere le sue scuole, le sue università e i suoi tribunali, sopprimere la sua polizia e negligere i suoi servizi al punto di esporre la sua popolazione al disordine e all’anarchia semplicemente allo scopo di disporre dei fondi necessari per fare fronte ai suoi obblighi verso i suoi creditori esteri" ! (Annuaire de la Commission du droit international de l’ONU,1980, p.48).
-  "Nessun governo democratico può sopportare la prolungata austerità e le riduzioni di bilancio dei servizi sociali pretesi dalle istituzioni internazionali"! Parola non di un comunistaccio rivoluzionario. No.
-  Lo ha detto l’ex segretario di stato americano Henry Kissinger.
-  E dunque, se la logica non è un optional, se i fatti non sono invenzioni: basta con questa storia che i debiti vanno pagati.
-  Non paghiamo più i debiti a nessuno!
-  Se qualcuno di coloro che mi leggono potrà aiutarmi gliene sarei molto grato. Non so: ma a chi, l’Italia, dovrebbe pagare il debito? Chi sono i suoi creditori? Quanto hanno ricevuto finora come pagamento?
-  Chi sa mi aiuti.

Aldo


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