Gentilissimo Dott. Antonio BARILE
Caro Antonio,
Nell’apprendere l’accaduto al dir poco molto maldestro la mia famiglia vuole porgere la più stretta soliedarietà a Lei e tutta la sua famiglia con l’augurio che questi fatti non si ripetino più. (Questo quando bucarono le quattro gomme della vostra machina). Adesso mi sento di sdegnare tutti questi malfatti (cosa non compresibile in un paese consì tranquillo come era San Giovanni in Fiore nei tempi non molto remoti) anche perché qui c’é di più che un semplice segno d’avvertimento. Speriamo bene che chi di notte nell’oscurità colpisce, prima o poi (al più presto naturalmente) sarà preso in fraganza, e quindi sappremo perché tutta questa avversione verso la tua famiglia. Come già ribadito da tutti i giornalisti presente alla tua confernza stampa e precisando che noi seguiamo con molta attenzione questa brutta pagina di storia che San Giovanni in Fiore sta scrivendo vogliamo farle pervenire le nostre più sentire e forte considerazioni di soliedarietà da noi emigrati del Belgio. Eravamo e siamo cosi orgogliosi di avere accolto qui da noi l’Abate Don Germano Anastasio.
Un augurio di buona ripresa e buon lavoro.
Luigi ALBANO
Presidente Associazione Internazionale Calabrese Genk-Limburg-Belgio