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San Giovanni in Fiore, attentato al sindaco: ennesimo appello all’unità civile

venerdì 27 gennaio 2012 di Emiliano Morrone
Di recente, San Giovanni in Fiore (Cosenza) ha dimostrato che non è, come a volte racconta di sé, una periferia del Sud arretrata e senza lode. A prescindere da tutto, la comunità locale ha partecipato coesa al dolore delle famiglie dei ragazzi morti a Natale.
Il valore di un popolo sta nella capacità di rispondere unito ai drammi collettivi e, in un secondo tempo, nel dato economico o sociale. Lo abbiamo visto a L’Aquila, distrutta dal terremoto del 6 aprile 2009, e a Bergamo, per il (...)

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> San Giovanni in Fiore, attentato al sindaco: ennesimo appello all’unità civile ---- l’appello con la relativa fiaccolata a sostegno di Barile, ha sortito pochi o nessun effetto.

mercoledì 11 gennaio 2012

San Giovanni in Fiore, ancora intimidazioni contro il sindaco

      • Dopo le gomme tagliate, la fiancheggiata della macchina rigata, i bulloni delle 4 ruote svitati all’auto della moglie, un’altra scritta comparsa contro Barile e la sua Giunta lungo la strada che dalla Cona conduce a Palla Palla *

Continuano le intimidazioni contro il primo cittadino di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile. Una nuova scritta minacciosa è comparsa contro Barile e la sua Giunta, lungo la strada che dalla Cona conduce a Palla Palla, storica frazione di San Giovanni in Fiore: “Barile stai attento tu e tutta la Giunta”.

La scoperta della scritta è avvenuta ieri mattina e si va ad aggiungere a quella trovata nella scorsa settimana sul muro nei pressi della stradina che porta agli uffici comunali di Via Livorno.

«Il messaggio è evidente. Il clima che si respira in città è chiaro e noi ne siamo perfettamente consapevoli». Questo il commento del sindaco, Antonio Barile e degli amministratori locali, colpiti da questa azione continuata di intimidazione che tenta, subdolamente, di impaurire e far vacillare l’azione della partecipazione nella pratica amministrativa e della trasparenza avviata dall’amministrazione Barile.

Nemmeno l’incontro fra Barile, il prefetto di Cosenza e il procuratore hanno sortito effetti immediati. Lo Stato, tramite i due rappresentanti, aveva assicurato al sindaco della città gioachimita tutto il sostegno delle istituzioni, anche in modo abbastanza sostanzioso (si parla di una scorta discreta per lui e la sua famiglia), però la scritta di ieri mattina, come quella sulla mura che portano al provvisorio comune e il taglio degli alberi nell’anfiteatro attiguo, non lasciano presagire niente di buono nella patria di Gioacchino da Fiore. Tutti i partiti locali, compreso il centro sinistra, che finora mancava all’appello, si sono stretti attorno al sindaco, manifestando l’appoggio incondizionato alla sua persona. Anche l’appello all’antimafia con la relativa fiaccolata a sostegno di Barile, ha sortito pochi o nessun effetto.

* IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 09.01.2012:

http://www.ilquotidianoweb.it/it/calabria/cosenza_san_giovanni_fiore_intimidazioni_sindaco_barile_ancora_minacce_giunta_4564.html


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