Inviare un messaggio

In risposta a:
EUROPA: CORRUZIONE E COSTITUZIONE

QUESTA E’ LA LEGGE. In Germania, il Presidente della Repubblica Christian Wulff, accusato di corruzione, si dimette. Una nota - a c. di Federico La Sala

"Il nostro stato di diritto prevede che siamo tutti uguali davanti alla legge". Lo ha detto Merkel a Berlino in un passaggio del suo intervento per le dismissioni del presidente tedesco.
sabato 18 febbraio 2012 di Federico La Sala
Germania: Wulff lascia. Merkel: questa è la legge
Il presidente tedesco accusato di corruzione.
Telefonata tra la cancelliera, Monti e Papademos *
Il presidente tedesco Christian Wulff ha annunciato le sue dimissioni, per oggi. "La Germania ha bisogno di un presidente che non ha solo il sostegno della maggioranza ma di una grande maggioranza di cittadini", ha spiegato Wulff a Bellevue annunciando le dimissioni. Per tali ragioni, ha aggiunto, "non è più possibile" per lui portare (...)

In risposta a:

> QUESTA E’ LA LEGGE. --- Il presidente tedesco Christian Wulff, 52 anni, si è dimesso. Il capo di Stato tedesco al centro di uno scandalo: è accusato di aver ottenuto da un amico un prestito a tasso agevolato. Ieri la Procura di Hannover ha chiesto l’annullamento dell’immunità parlamentare per poter procedere a indagini sul suo conto.

venerdì 17 febbraio 2012

L CASO Presidente tedesco Wulff si dimette Angela Merkel annulla visita a Roma

Il capo di Stato tedesco al centro di uno scandalo: è accusato di aver ottenuto da un amico un prestito a tasso agevolato. Ieri la Procura di Hannover ha chiesto l’annullamento dell’immunità parlamentare per poter procedere a indagini sul suo conto. Il cancelliere: "Rispetto e rammarico". Telefonate a Monti e Napolitano *

BERLINO - Il presidente tedesco Christian Wulff, 52 anni, si è dimesso. Lo ha annunciato lo stesso presidente nel corso di una dichiarazione dalla sede della presidenza, il castello di Bellevue a Berlino: "Ho fatto degli errori, ma sono stato sempre in buona fede - ha detto Wulff -. C’è bisogno di un presidente che possa dedicarsi completamente alle sfide europee e abbia fiducia ampia dei cittadini. Gli sviluppi di questa settimana hanno dimostrato che questa fiducia non c’è più e quindi non c’è altra possibilità che abbandonare questa carica: oggi perciò mi dimetto", ha aggiunto. Annullata la visita del cancelliere tedesco, Angela Merkel, in programma oggi a Roma. La Merkel avrebbe dovuto incontrare alle 12 a Palazzo Chigi il premier Mario Monti e a seguire si sarebbe recata al Quirinale per una colazione di lavoro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Grande rammarico. "Ho ascoltato le dimissioni di Wulff con molto rammarico". Così il cancelliere tedesco in conferenza stampa ha commentato la decisione del presidente al quale ha rivolto un ringraziamento. "Lui si è dedicato con dedizione e grande impulso alla Germania, ha rappresentato sempre degnamente questo Paese, anche all’estero", ha aggiunto la Merkel, ma ora "il presidente riteneva di non potere servire più il popolo". Il cancelliere ha, poi, annunciato: "I partiti si riuniranno per trovare un accordo per un successore. Vogliamo condurre i colloqui in maniera veloce. I partiti che governano la Repubblica federale, la Cdu e la Fdp dopo consultazioni assieme ai socialdemocratici ai Verdi/Bundnis 90 cercheranno di trovare un candidato comune per l’elezione del prossimo presidente della Repubblica federale tedesca". Poi ha concluso: "Il nostro stato di diritto prevede che siamo tutti uguali davanti alla legge’’.

Wulff: "Sarò scagionato". "Credo di essermi comportato in maniera retta senza commettere illeciti e questo verrà dimostrato - ha detto Wulff -. Sono convinto che il mio recarmi alla Procura di Hannover mi scagionerà in tutti i modi". Poi ha aggiunto: "Lascio la strada libera al mio successore. Il presidente del parlamento insieme al capo di governo sceglieranno il prossimo successore. Giovedi ne parleranno", ha detto ancora Wulff. Il presidente della Camera Bassa Horst Seehofer (CSU), assume l’incarico di presidente di transizione della Repubblica federale tedesca.

Immunità. Ieri, la Procura di Hannover, nel nord della Germania, ha annunciato di aver chiesto l’annullamento dell’immunità per il presidente della Repubblica, accusato da due mesi di illeciti. Il presidente della Repubblica tedesca gode della stessa immunità dei parlamentari: possono essere perseguiti penalmente solo se il Bundestag concede l’autorizzazione. E il parlamento dovrà riunirsi in seduta plenaria per decidere del caso.

Lo scandalo. Nelle ultime ore c’è stata una drammatica accelerazione della crisi al vertice dello Stato tedesco. Mercoledì sera la procura di Hannover ha aperto un’inchiesta nei confronti del presidente per interesse privato in atti di ufficio: su di lui pesa l’accusa di avere ottenuto un prestito di 500mila euro da un imprenditore amico, con un tasso di favore del 4%, quando era governatore del Land della Bassa Sassonia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia di tre pernottamenti in un albergo dell’isola di Sylte di 258 euro l’uno, pagati sempre da un imprenditore a lui vicino e che Wulff dice di aver rimborsato in contanti. Anche la giovane moglie di Wulff, la bella Bettina, 38 anni, è finita nel calderone mediatico per dei vestiti di grandi firme (tedesche) ricevuti in omaggio. Il presidente tedesco ha tentato di riacquistare un po’ di credibilità e allontanarsi dai quotidiani attacchi della stampa tedesca (in prima linea la Bild) con un viaggio in Italia di tre giorni 1, dal 13 al 15 febbraio, ma non è bastato.

Oltre ai partiti dell’opposizione anche nei settori della maggioranza di governo è venuto meno il sostegno politico al capo dello Stato, a partire dal partito liberale, che ha già preso chiaramente le distanze. ’’Per rispetto alla massima carica che ricopre, Wulff deve adesso trarre le conseguenze’’, aveva dichiarato Heiner Garg, vicepresidente del land dello Schleswig-Holstein. Un alto esponente della Csu bavarese, partito fratello di quello di Angela Merkel, aveva dichiarato che è ’’inimmaginabile un presidente che si rechi in Procura’’.

Telefonate a Monti e Napolitano. La Merkel ha telefonato al premier italiano Mario Monti per annunciare di dover rinviare la visita. Si è trattato di una telefonata cordiale, durante la quale la Merkel ha assicurato di voler venire in Italia al più presto. Come spiegano fonti del governo italiano i due capi di governo si risentiranno anche in giornata. Stamani anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto una telefonata dalla Merkel.

Conference call a tre con Papademos. "La Cancelliera Merkel e il Presidente Monti si terranno in stretto contatto durante il fine settimana, in vista dell’Eurogruppo di lunedì", ha fatto poi sapere Palazzo Chigi. A fine mattinata su iniziativa di Monti, c’è stata una conversazione telefonica a tre, con la cancelliera Merkel e il primo ministro greco Lucas Papademos: "Al termine di questo colloquio, dettagliato e condotto con spirito costruttivo - si legge nel comunicato - i tre partecipanti si sono dichiarati fiduciosi che lunedì all’Eurogruppo potrà essere raggiunto l’accordo sulla Grecia".

Due rinvii in un mese. È la seconda volta in poco meno di un mese che un incontro tra Mario Monti e Angela Merkel a Roma viene annullato. Il 20 gennaio scorso 2 infatti avrebbe dovuto tenersi nella Capitale un vertice tra il premier italiano, la cancelliera tedesca e il presidente francese Nicolas Sarkozy, ma venne rinviato per improvvisi impegni di quest’ultimo legati alla politica transalpina. Stavolta a fare slittare il vertice Merkel-Monti sono questioni interne alla Germania, con la crisi istituzionale legata all’inchiesta sul presidente Christian Wulff che potrebbe portare già oggi alle sue dimissioni.

* la Repubblica, 17.02.2012


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: