Lettera aperta
ALLA CORTESE ATTENZIONE DELLA DIRIGENTE
DELL’ISIS "E. CORBINO" DI CONTURSI TERME (SA)
Ch.ma Dr.ssa Mariarosaria Cascio
SapendoLa profondamente impegnata e attenta a valorizzare le molteplici risorse del territorio in cui opera e ad assicurare a tutti gli alunni e a tutte le alunne del suo Istituto una ricca e articolata (sia sul piano locale sia sul piano globale) conoscenza, e, al contempo, una formazione all’altezza del nostro tempestoso presente storico, mi sono deciso a scriverLe.
Chi scrive è un contursano, è il nipote di colui a cui è dedicata una delle vie principali della Città (“Felice La Sala. Medaglia d’Oro al Valore Militare”), vive a Milano, ed è molto “attaccato” alla memoria e alla storia del suo paese natio.
Sollecitato dall’evento-ricorrenza del Cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio e, insieme, decisamente convinto dell’importanza storico-culturale degli affreschi tardo-rinascimentali (12 Sibille) presenti nella Chiesa della Madonna del Carmine (convento carmelitano dal 1561 al 1652), ha ritenuto opportuno (sperando di fare cosa gradita) comunicarLe il proprio “pensiero”.
Dedicare particolare attenzione alla ricorrenza raffaellesca, questa l’idea, potrebbe essere una degna e nobile occasione da parte sua (e di tutto il “corpo docente” dell’Istituto) per meglio mettere a fuoco il “materiale prezioso” (una eccellente risorsa didattica per i vari percorsi disciplinari) racchiuso nella Chiesa di Contursi, e connetterlo (non solo con gli affreschi della Volta della Cappella Sistina di Michelangelo, ma anche) con la produzione artistica di Raffaello e, in particolare, con la sua straordinaria “ Madonna di Foligno ” (che richiama il legame tra la figura di Ottaviano Augusto e la Sibilla Tiburtina, con tutte le sue varie implicazioni); e, ancora (e già, per il "DanteDì"), con tutta la produzione poetica e filosofica di Dante Alighieri (strutturalmente legata a Virgilio, alla sua IV Egloga e alla Sibilla Cumana dell’Eneide).
RingraziandoLa dell’attenzione, voglia accogliere auguri di buon lavoro e cordiali saluti.
Con stima
Federico La Sala