IL TERREMOTO DELL’AQUILA (2009) E “LA QUIETE DI APOLLONIA”. Una sollecitazione a svegliarsi dal “sonno dogmatico” storiografico.... *
A MIO PARERE, questo lavoro di Silvia Mantini (“La quiete di Apollonia. Religiosità femminile e spazi di devozione nell’Italia del Seicento”, Milano, Educatt, 2020), su «quel documento inventariato come “S. Maddalena Ventiquattro terziaria filippina di Aquila”», già solo dalle indicazioni del “SOMMARIO”
SOLLECITA AD ALLARGARE LA COSCIENZA storiografica e ad allertare l’attenzione - come invita a fare Aurelio Musi nella sua nota («non è facile in questa “autobiografia estorta” riconoscere, come pure pensa la Mantini, “l’immagine di una donna fedele ai suoi sentimenti e alle sue intenzioni”») - E, AL CONTEMPO, AD ACCOGLIERE LA PRECISAZIONE della stessa Autrice che proprio «il manoscritto, invece, è molto di più del racconto della vita di una nobile aquilana del XVII secolo. È una storia che, a partire dalla biografia di una donna del Seicento, permette di portare alla luce figure del “movimento quietista” e reti della cultura religiosa di quegli anni, in cui emergono tensioni tra “nuovi mistici” e Inquisizione». E non solo!
SE NON SI TIENE PRESENTE che Teresa d’Avila (Avila, 28 marzo 1515 - Alba de Tormes, 15 ottobre 1582) è “beatificata il 24 aprile 1614 da Papa Paolo V, fu canonizzata quarant’anni dopo la morte, il 12 marzo 1622, da papa Gregorio XV, insieme ad altre grandi figure del periodo della Controriforma quali Ignazio di Loyola, Francesco Saverio e Filippo Neri” e che “Maria Maddalena de’ Pazzi, al secolo Caterina (Firenze, 2 aprile 1566 - Firenze, 25 maggio 1607), è stata una religiosa carmelitana, proclamata santa da papa Clemente IX il 22 aprile 1669”, E, ANCORA, CHE SU QUESTE FIGURE, e sulla figura di APOLLONIA-MADDALENA, lavorano a “definirle” attentissimi poteri politici e religiosi, come la Inquisizione spagnola da una parte e l’Inquisizione romana dall’altra, come è possibile arrivare a comprendere al meglio la dinamica del “sistema imperiale spagnolo”, e della stessa storia dell’ Europa moderna e contemporanea?!
NOTE:
B) STORIA DELL’ARTE: Benedetto Gennari (Cento, 1633 - Bologna, 1715), “Le Sante Teresa d’Avila e Apollonia”, 1662 ca., Olio su tela, cm 190×280.
C) PRINCIPE DI EBOLI, TERESA D’AVILA, E CARMELITANI SCALZI. Dopo il terremoto del 1980 in Campania e dopo un lavoro di restauro completato nel 1989, «ritrovato nel salernitano “file” perduto del tardo Rinascimento».